Intercettazioni inedite potrebbero portare alla riapertura dell'inchiesta sul duplice omicidio della giornalista del Tg3 Ilaria Alpi e dell'operatore Miran Hrovatin, avvenuto il 20 marzo 1994 a Mogadiscio, in Somalia.
A depositarle è stata la Procura di Roma, nel corso dell'udienza sulla richiesta di archiviazione avanzata proprio da Piazzale Clodio la scorsa estate: si tratta di alcune conversazioni risalenti al 2012 in cui somali residenti in Italia discutevano dell'agguato.
NUOVI SPUNTI - Le carte riguardano un altro procedimento e sono state trasmesse ai pm capitolini solo di recente dalla Procura di Firenze. Il gip ha convocato una nuova udienza per il prossimo 8 giugno.
INDAGINE - I nuovi spunti emergono dagli elementi venuti fuori nel corso di un'indagine sugli arresti di alcuni somali accusati di associazione a delinquere finalizzata al traffico di veicoli appartenuti all'Esercito italiano, non completamente smilitarizzati, che raggiungevano Mogadiscio a bordo di container.
I SOSPETTI - Il sospetto, che non troverebbe però conferma nelle indagini che si sono fermate ai movimenti in Italia, è che i mezzi, Fiat e Iveco, potessero essere destinati alle truppe dei guerriglieri somali.