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Caso Denise, aperta inchiesta per omicidio dopo intercettazione choc

06 dicembre 2014 | 18.14
LETTURA: 3 minuti

Fascicolo a carico di ignoti dopo la conversazione dell'11 ottobre 2004 tra le sorelle Jessica ed Alice Pulizzi, in cui la prima dice: "Eravamo a casa… la mamma l’ha uccisa”. La bimba è sparita nel nulla il primo settembre del 2004 a Mazara del Vallo, nel trapanese

Denise Pipitone (Infophoto) - PRISMA
Denise Pipitone (Infophoto) - PRISMA

Nuova inchiesta sulla scomparsa della piccola Denise Pipitone, la bimba sparita nel nulla il primo settembre del 2004 a Mazara del Vallo, nel trapanese. La Procura di Marsala (Trapani), infatti, ha aperto un fascicolo per omicidio a carico di ignoti dopo l'intercettazione choc dell'11 ottobre 2004 tra le sorelle Jessica ed Alice Pulizzi, in cui la prima dice: "Eravamo a casa… la mamma l’ha uccisa a Denise”. "Ho chiesto di poter ascoltare la registrazione originale - dice all'Adnkronos il procuratore di Marsala, Alberto Di Pisa -. L'interpretazione della frase è controversa, per alcuni addirittura non è stata pronunciata, per questo ho chiesto di riascoltarla".

L'intercettazione è stata rivelata ieri, davanti alla terza sezione della Corte d'appello di Palermo, dal perito Massimo Mendolìa, al quale è stato affidato il compito di ascoltare e trascrivere una parte delle intercettazioni effettuate dagli inquirenti nei giorni immediatamente successivi alla sparizione della piccola.

"Questa frase allo stato - dice il legale di Piera Maggio, mamma della piccola, Giacomo Frazzitta - può soltanto essere valutata nel senso di un'ulteriore conferma di un coinvolgimento dell'imputata nel sequestro della piccola Denise, che per l'accusa era già stato confermato dalla frase 'quannu eru cu Alice a casa c'ha purtà' (quando ero con Alice a casa l'ho portata, ndr)". La prossima udienza è stata fissata per il 16 gennaio quando si procederà nuovamente all'audizione di Alice Pulizzi.

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