L'offensiva del ministro dell'Interno Angelino Alfano, ieri al Palazzo di Vetro per riportare la questione dei due fucilieri di marina italiani all'attenzione della comunita' internazionale, ha gia' dato "risposte confortanti". Lo ha rilevato il ministro incontrando la stampa italiana al Dipartimento di Giustizia Usa, a margine di un giro d'incontri ad alto livello sul contrasto alla criminalita' organizzata e la cooperazione bilaterale anti-terrorismo. Dalle Nazioni Unite - ha riferito Alfano - "Abbiamo ricevuto risposte confortanti sotto il profilo dell'impegno dell'Onu".
Un impegno internazionale che definisce subito "determinante" visto che, sottolinea, "in sede bilaterale ad ogni evidenza non si sta trovando soluzione al caso". A favore della causa italiana, fa quindi capire il ministro, potrebbe giocare anche una coincidenza fortunata: proprio oggi, il presidente dell'Assemblea Generale dell'Onu, John W. Ashe, incontrera' il Premier e il Ministro degli esteri indiano. E tutto fa pensare che dopo le pressanti sollecitazioni di Alfano, ieri a colloquio con Ashe e con il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, il caso dei maro' italiani sara' tra i temi sollevati oggi con gli interlocutori del governo indiano.
"Siamo davvero fiduciosi sul fatto - è l'auspicio del ministro - che in in quest'occasione possa esser spesa una parola appassionata e calorosa sulla questione dei nostri Maro'". (segue)
