"La proposta di istituire una commissione bicamerale sul rapimento e la morte di Aldo Moro nasce dalla volontà di accertare eventuali nuovi elementi che possano integrare le conoscenze acquisite dalle precedenti commissioni di inchiesta e mettere meglio a fuoco eventuali responsabilità". Ad affermarlo e' il presidente della commissione Affari costituzionali della Camera Francesco Paolo Sisto.
"La commissione -spiega l'esponente di Fi- la cui istituzione prende a modello la commissione Antimafia, sarà composta da venti senatori e venti deputati, scelti dai presidenti delle Camere in proporzione al numero di componenti i gruppi parlamentari. L'evento, all'epoca, mise a rischio il baricentro delle istituzioni democratiche".
"Mi preme, però, sottolineare come questa iniziativa non sia un 'ritorno al passato': non c'è niente di più attuale che comprendere le 'cause ragioni' degli eventi determinanti per qualificare la qualità della democrazia, eventi fra cui certamente rientra il drammatico olocausto di Aldo Moro. Si dovrà, così, affrontare un'opera di ricognizione di fatti e documenti che solo una commissione parlamentare, a maggior ragione se bicamerale, potrà riconsegnare alla storia del Paese in termini di autorevole legittimazione e sicura attendibilità", conclude Sisto.