cerca CERCA
Venerdì 26 Aprile 2024
Aggiornato: 23:01
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Caso Parioli: 8 ragazze nel giro di prostituzione, una cinquantina i clienti identificati

18 marzo 2014 | 19.52
LETTURA: 2 minuti

Caso Parioli: 8 ragazze nel giro di prostituzione, una cinquantina i clienti identificati

Emerge dall'atto di chiusura inchiesta che riguarda la prima parte delle indagini qual è stato il giro di prostituzione che secondo l'accusa era stato organizzato dal pusher Mirko Ieni e dal caporal maggiore dell'Esercito Nunzio Pizzacalla.

Infatti non erano solo le due minorenni a far parte del gruppo, ma anche sei maggiorenni disponibili a incontrare i clienti in hotel e anche in un appartamento nella zona di Vescovio. Secondo quanto emerso dall'esito delle indagini sarebbero fino a oggi una cinquantina le persone identificate e che avrebbero usufruito della compagnia delle ragazze in questione.

A disposizione degli investigatori ci sono anche altre decine di nomi ricavati dalle indagini sulle utenze telefoniche attraverso le quali sono state contattate nei mesi scorsi soprattutto le due studentesse di 14 e 15 anni che si prostituivano ai Parioli. Le posizioni di tutti sono al vaglio del procuratore aggiunto Maria Monteleone e del pubblico ministero Cristiana Macchiusi. La maggior parte delle persone sotto indagine non ha ricevuto fino ad ora alcun avviso di iscrizione nel registro degli indagati.

Comunque è intenzione degli investigatori non interrogare tutte le persone indentificate ma soltanto quelli che si presenteranno spontaneamente per giustificare il loro coinvolgimento e per annunciare qual è la loro linea di difesa. Sino ad oggi il 'ritornello' è stato quello: "Non sapevo che le due ragazze dei Parioli avessero meno di 18 anni". Al vaglio degli investigatori ci sono anche i contatti e gli scambi avvenuti per via informatica nonché attraverso il servizio di messaggistica istantanea Skype. Attraverso questa messaggistica sarebbero state pubblicizzate le 'offerte' da parte degli organizzatori del giro. I contatti sono avvenuti tra l'altro tra Riccardo Sbarra, che per l'accusa avrebbe ceduto i video pubblicizzati anche a un minore di 16 anni.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza