Emerge dall'atto di chiusura inchiesta che riguarda la prima parte delle indagini quale è stato il giro di prostituzione che secondo l'accusa era stato organizzato dal pusher Mirko Ieni e dal caporal maggiore dell'Esercito Nunzio Pizzacalla. Infatti non erano solo le due minorenni a far parte del gruppo, ma anche sei maggiorenni disponibili a incontrare i clienti in hotel e anche in un appartamento nella zona di Vescovio.
Secondo quanto emerso dall'esito delle indagini sarebbero fino a oggi una cinquantina le persone identificate e che avrebbero usufruito della compagnia delle ragazze in questione. A disposizione degli investigatori ci sono anche altri decine di nomi ricavati dalle indagini sulle utenze telefoniche attraverso le quali sono state contattate nei mesi scorsi soprattutto le due studentesse di 14 e 15 anni che si prostituivano ai Parioli.
Le posizioni di tutti sono al vaglio del procuratore aggiunto Maria Monteleone e del pubblico ministero Cristiana Macchiusi. La maggior parte delle persone sotto indagine non ha ricevuto fino ad ora alcun avviso di iscrizione nel registro degli indagati. (segue)