Roma, 9 mag. (Adnkronos/Ign) - L'ex ministro Claudio Scajola, arrestato giovedì per aver favorito la latitanza dell'ex deputato di Forza Italia Amedeo Matacena, si è avvalso della facoltà di non rispondere al gip nell'interrogatorio di garanzia a Regina Coeli. Come spiega l'avvocato Elisabetta Busuito, uno dei legali di Scajola, l'ex ministro era pronto a rispondere al gip ma è stata proprio la difesa a consigliargli di avvalersi della facoltà di non rispondere.
"E' stata una scelta nostra - sottolinea Busuito - determinata dal fatto che abbiamo già concordato con i pm titolari dell'indagine un interrogatorio per la prossima settimana".
Era infatti presente il "gip di Roma che però non è quello a conoscenza dei fatti e abbiamo quindi ritenuto di avvalerci della facoltà di non rispondere, restando contestualmente d'accordo con i pm per un interrogatorio la prossima settimana".
BERLUSCONI: "ASSURDO CARCERE, HA AIUTATO AMICO IN ESILIO" - "Mi sembra assurdo mettere in carcere un ex ministro dell'Interno solo perché ha aiutato a trasferire un amico già in esilio", ha commentato l'ex premier Silvio Berlusconi sul caso Scajola. "Piuttosto sarebbe stato meglio metterlo ai domiciliari. Metterlo in carcere per una cosa del genere..."