Antonio D'Amato e Stefano Parisi, rispettivamente presidente e direttore generale della Confindustria nel 2002, sono giunti questa mattina, intorno alle 11 in Procura a Bologna dove saranno sentiti dai pm in qualità di persone informate sui fatti, nell'ambito dell'inchiesta sulla mancata scorta al giuslavorista Marco Biagi, ucciso 12 anni fa dalle nuove Br sotto la sua casa di Bologna.
Il fascicolo di cui è titolare il pm Antonello Gustapane è ancora contro ignoti ma ipotizza il reato di omicidio per omissione e prende spunto da alcune carte sequestrate all'allora segretario di Claudio Scajola, ministro dell'Interno all'epoca della morte di Biagi e finito ora in arresto per il caso Matacena.