Caso Yara: legale Bossetti presenta nuova istanza al Riesame

Non si arrende Claudio Salvagni e domani mattina il legale di Massimo Giuseppe Bossetti, in carcere dal 16 giugno scorso con l'accusa di aver ucciso con crudeltà Yara Gambirasio, presenterà un nuovo ricorso ai giudici del Riesame di Brescia per ribaltare la decisione del gip di Bergamo Vincenza Maccora che per due volte ha detto no alla scarcerazione dell'indagato.

Un nuovo documento di circa 40 pagine, contro un'indagine che riempie una quarantina di faldoni, per ribadire i punti di un'inchiesta che per la difesa evidenzia un "quadro indiziario assente" dove le presunte 'prove regine' - dalla traccia mista di Dna (Yara - 'Ignoto 1') trovato sugli slip della giovane ginnasta di Brembate ai fili del sedile trovati sui leggings della vittima compatibili con quelli del camioncino del suo presunto assassino - mostrerebbero più di una falla.

Il legale, nel nuovo documento, si focalizza sull'assenza di peli e capelli di Bossetti sul corpo della vittima; sugli "acclarati dubbi scientifici" relativamente alla traccia mista di Dna; su un'analisi di pc e telefoni svolto dai soli periti della procura il cui esito "non può essere ritenuto valido avendo violato la procedura prevista per legge"; su un movente che non potrebbe essere ricollegato alla navigazione web visto che "non evidenzia alcun contenuto di natura pornografica, benché meno - conclude il legale - con raffigurazione di minori".