Sarà riesumato venerdì il corpo di Arianna Zardi, la 25enne di Casalbellotto trovata morta il 2 ottobre di 14 anni fa. A quanto riporta "Il Giorno", la Procura generale di Brescia ha nominato un pool di esperti (tra cui Cristina Cattaneo, medico legale presso l’Istituto di medicina legale dell’università di Milano, che già si è occupata del caso di Yara Gambirasio) che sottoporrà i resti di Arianna a una tac per verificare eventuali fratture e meglio ricostruire la dinamica di quanto accaduto.
La riesumazione della salma andrà di pari passo a una serie di altri accertamenti tra cui anche l’esame del Dna su tutte le persone che rientravano nella cerchia di amicizie di Arianna all’epoca dei fatti. In particolare un 29enne, all’epoca minorenne, è tornato ad essere oggetto di indagine da parte della Procura di Cremona: il suo nome è emerso da una serie di intercettazioni.
La 25enne venne trovata il 2 ottobre del 2002 sotto un ponticello di una chiusa: era finita lì dopo un volo di oltre dieci metri. Inizialmente l’indagine venne chiusa con l’ipotesi del suicidio, ma troppe cose non tornavano e soprattutto i familiari hanno sempre rigettato questo scenario. Per loro con Arianna quel pomeriggio c’era qualcuno, forse respinto o che ha avuto un forte diverbio con lei al punto da buttarla giù da quel ponticello e abbandonarla lì: la ragazza sarebbe morta molte ore dopo il fatto.