Sarà più difficile censurare i blogger. Parola di Cassazione che ricorda come il ricorso a misure cautelari che inibiscono la scrittura dei diari in rete impedisca il diritto ad esprimere il proprio pensiero, mettendo in gioco la libertà di pensiero tutelata sia dalla Costituzione che dalle Convenzione europee. "In casi del genere - spiega la Quinta sezione penale - il vincolo non incide solamente sul diritto di proprietà del supporto o del mezzo di comunicazione, ma sul diritto di libertà di manifestazione del libero pensiero che ha dignità pari a quello della libertà individuale e che trova la sua copertura non solo nell'art. 21 della Costituzione ma anche - in ambito sovranazionale - nell'art. 10 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo".
Sulla base di questo principio, la Suprema Corte ha annullato senza rinvio l'ordinanza del Tribunale di Udine che, nell'aprile 2013, aveva disposto il sequestro preventivo del sito internet 'ilperbenista.it ' gestito da Marco B. indagato per diffamazione per avere pubblicato sul sito che conteneva anche un blog "messaggi e commenti che con il pretesto di una critica politica scivolavano sul terreno della gratuita volgarità e dell'attacco personale". (segue)