L'ex ministro: "Non lo posso provare, ma credo sia così. Valori alle stelle nelle analisi"
"Sono una vittima del vaccino. Non lo posso provare ma ragionevolmente credo sia così". L'ex ministro Roberto Castelli si esprime così a Tagadà, su La7. "Mi sono vaccinato a fine luglio, mi è venuta la febbre. Ho degli esami che sono indicatori sui pericoli di trombosi e sono alle stelle. Speriamo di uscirne. Il paradosso è che mia moglie non si è vaccinata, ha avuto il covid e sta benissimo. Porto una narrazione diversa da quella del mainstream, dovrei essere oscurato da Telegram... Io non sono no vax, ma adesso ci penserei due volte", dice.
"Quel valore lì, il didimero, è l'indicatore del pericolo di trombosi. Adesso incrocio le dita perché è estremamente elevato. Sono una sorta di dead man walking, facciamo le corna...", aggiunge. In trasmissione interviene il virologo Fabrizio Pregliasco. "Il didimero è un valore che può evidenziare un'infiammazione. Va approfondito, non c'è un'evidenza" relativa ad "una sistematica alterazione post-vaccino. Ci sono una serie di esami per individuare il rischio trombotico".
"Sono sotto la spada di Damocle della trombosi. Sono già due volte che il mio medico vede le analisi e mi spara al pronto soccorso dove vengo ricoverato in codice giallo. Non posso permettermi di morire o di finire sulla sedia a rotelle. Ho troppe cose da fare...", chiosa Castelli.