"Da un lato domanda forte e intensa di professionalità a contenuti modesti, dall'altro, si sta sviluppando invece un mercato molto più qualificato, su profili tecnicamente molto più densi"
Il mercato del lavoro in somministrazione (ex interinale) in Italia "è molto divaricato". Lo spiega a Labitalia Maurizio Castro presidente di Quanta, agenzia per il lavoro che prosegue: "Da un lato c'è una domanda molto forte e intensa -non caso il lavoro somministrato ha segnato un +18% nei primi tre mesi 2015-, ma concentrata su professionalità a contenuti modesti, soprattutto per i settori turismo e grande distribuzione. Dall'altro, si sta sviluppando invece un mercato molto più qualificato, su profili tecnicamente molto più densi, su specializzazioni molto più scandite come per i settori Aerospace, Oil&Gas Ict".
Si tratta, sostiene l'esperto dei "settori che governano la vera innovazione italiana" e non a caso molto richiesti al Mezzogiorno. "Più il Sud chiede -osserva Castro- più chiede qualificatamente professionalità: è un fenomeno interessante".
La figura dominante tra quelle richieste "è quella dell'informatico -spiega Castro- capace di governare l'adattamento del tradizionale sistema manifatturiero italiano alle sfide del web 3.0. Questa congiunzione tra competenza industriale e capacità di rileggere questa competenza in chiave informatica, è la traiettoria che segna e segnerà le nuove professionalità", conclude.