Si intitola 'Volo all'Europa' ed è l'installazione realizzata dall'artista varesino Vittore Frattini in occasione dei suoi 60 anni di attività artistica, donata dallo stesso autore al Consiglio regionale della Lombardia in occasione delle celebrazioni della Festa dell’Europa. Ad inaugurarla, oggi, nel foyer dell'Aula consiliare al piano terra di Palazzo Pirelli, alla presenza del figlio dell'artista, Max, il presidente Raffaele Cattaneo: "L'opera - spiega Cattaneo - è un lascito simbolico che si proietta al futuro e attraverso colori e linee ci restituisce un’idea di Europa positiva e armoniosa".
I "veri artisti come Vittore Frattini - aggiunge - hanno sempre il compito di indicare la via e io voglio credere ancora, con ragione e passione, che la strada dell’Europa sia proprio quella di essere unita nella diversità, in pace e prosperità e dove la coesione economica e sociale possa essere sempre assicurata nel rispetto delle specificità e delle diversità dei singoli territori europei". Nato a Varese nel 1937, Frattini è partito da una interpretazione artistica post-informale tipica della fine degli anni Cinquanta, per poi passare al dualismo linea-luce che ha trovato piena rappresentazione nelle tele intitolate 'lumen', dove fasci di colore e luce tagliano come lame gli sfondi uniformi delle sue tele con toni sempre decisi e forti, come in cerca di una via di fuga e come se volessero uscire dallo spazio delimitato dell’opera stessa.
Durante l'inaugurazione dell'opera, Max Frattini ha rivelato che "quando a mio padre è arrivata la proposta per un’opera dedicata all’Europa da parte del Consiglio regionale della Lombardia, è stata una vera sorpresa", dal momento che "nel suo archivio c’era già proprio un 'lumen' tondo intitolato 'Volo all’Europa', già presentato al Museo Bodini di Gemonio in occasione di Real Art#2". Da lì, "il passo è stato breve nel trovare un collezionista che donasse l’opera perché potesse restare in modo permanente al Pirellone". Cattaneo ha quindi manifestato "immensa gratitudine" per la donazione di "un'opera che richiama il cielo e gli ideali europei", sottolineando: "L'accogliamo anche nello spirito a cui quest'opera ci vuole richiamare, cioè quello di continuare a costruire un'Europa che sia veramente un'Europa dei popoli e delle Regioni e non delle burocrazie, un'Europa che i cittadini sentono lontana, e che possa essere sempre di più vicina e capace di risolvere i problemi quotidiani di tutti i cittadini europei".
