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Cecos, 1.000 coppie in attesa della fecondazione eterologa, costi dai 500 ai 2.500 euro

11 giugno 2014 | 16.42
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Cecos, 1.000 coppie in attesa della fecondazione eterologa, costi dai 500 ai 2.500 euro

(Adnkronos Salute) - "Abbiamo verificato all'interno dei nostri centri quante coppie sono in stand-by per consulenza di fecondazione eterologa: sono numerose le e-mail e 5-6 i contatti telefonici al giorno. I centri più grandi hanno già raggiunto dalle 50 alle 77 coppie in lista di attesa. E' auspicabile quindi, che quanto prima si chiuda il cerchio affinché possiamo diventare operativi, siamo pronti a collaborare con il ministro per colmare quelle note aggiuntive all'interno delle linee guida per renderci operativi". Lo dice Elisabetta Coccia, presidente di Cecos Italia (Centri studio e conservazione ovociti e sperma umani), che conta 20 centri in tutta Italia, per un totale quindi di un migliaio di coppie in attesa.

"Per la sola ovodonazione - spiega Coccia all'Adnkronos Salute - è possibile prevedere un costo intorno ai 2.000 euro, massimo 2.500. Per quanto riguarda l'eterologa al maschile, i prezzi sono molto più bassi: 500-700 euro in relazione poi alla tecnica che si utilizza. E' probabile comunque che alcune Regioni, come la Toscana, provvedano a inserire l'eterologa nei Livelli essenziali di assistenza e che quindi diventi gratuita".

Cecos Italia, "che in tutto effettua più di 11 mila cicli di Pma - si legge in una nota - apprende con entusiasmo la sentenza della Corte Costituzionale. Dopo 10 anni di dolore, frustrazioni e desiderio di maternità e paternità, si restituisce quella dignità lesa a tutte le coppie senza discriminazione, anche in caso di necessità di eterologa, cioè qualora ci fosse una patologia da causa irreversibile di sterilità".

I centri sono "pronti ad aiutare le coppie che richiederanno fecondazione eterologa, mettendo fine al turismo procreativo che negli ultimi anni era diventato piaga sociale oltre che economica. A pagare non erano infatti solo le coppie con i viaggi della speranza e il costo in sé, bensì anche la nostra nazione per i costi sociali legati all'assenteismo dal lavoro per queste procedure. Abbiamo esposto a una 'non sicurezza', dal punto di vista sanitario le nostre coppie, che si sono rivolte a paesi non sempre sicuri, per risparmiare".

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