Il prossimo presidente della Conferenza Episcopale Italiana sarà scelto dal Papa ma su una terna votata dall'assemblea generale della Cei. E' questa la conclusione annunciata dall'attuale presidente, il cardinale Angelo Bagnasco, durante un incontro con i vaticanisti.
I lavori dell'assemblea generale della Cei, aperti lunedì direttamente e per la prima volta da Papa Francesco, sono pervenuti a questa conclusione che comporterà una revisione dello Statuto. Lo stesso Pontefice aveva più volte in passato richiamato l'esigenza di non operare una scelta soltanto personale, come avvenuto finora in passato, per individuare la guida della Cei che, a differenza di tutte le altre conferenze episcopali, non elegge direttamente il suo presidente anche in considerazione della peculiarità che il Papa è vescovo di Roma e primate d'Italia.
"Si è votato - riferisce il cardinale Bagnasco per mantenere questo peculiare legame della Cei con il Papa vescovo di Roma ma al tempo stesso di scegliere un criterio di maggiore partecipazione dei vescovi nella scelta del loro presidente. Si è esclusa l'elezione diretta e si è scelta la strada della presentazione di una terna, composta dai tre vescovi più votati dall'assemblea generale, all'interno della quale Papa Francesco avrà la piena libertà di scegliere il presidente della Conferenza Episcopale Italiana".
