cerca CERCA
Giovedì 18 Aprile 2024
Aggiornato: 21:48
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Celgene punta sull’Italia, nuova sede e raddoppio fatturato

23 maggio 2014 | 16.35
LETTURA: 4 minuti

Celgene punta sull’Italia, nuova sede e raddoppio fatturato

Nuova sede e l’obiettivo di raddoppiare il fatturato nei prossimi 4 anni. L’azienda biofarmaceutica statunitense Celgene scommette sull’Italia. E lo fa investendo sul nuovo quartier generale tricolore, a Milano in viale della Liberazione fra i grattacieli di Porta Nuova che hanno rivoluzionato lo skyline della metropoli. Non solo un ‘trasloco’. L’azienda ha in progetto di ampliare anche la forza lavoro: “Tra il 2013 e il 2015 passeremo da 120 a 200 persone.

La crescita interesserà in modo trasversale tutte le funzioni, dalla medico-scientifica al marketing”, annuncia il presidente e amministratore delegato di Celgene Italia, Pasquale Frega, oggi in occasione dell’inaugurazione della nuova sede italiana che ha visto fra gli ospiti anche il Console generale degli Stati Uniti, Kyle Scott, e il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi.”Celgene - sottolinea Frega - è in controtendenza perché ha continuato negli anni a investire cifre estremamente significative in Ricerca e Sviluppo. Nel 2013 abbiamo destinato il 34% del fatturato. Questo ha consentito, consente e consentirà in futuro di avere farmaci sempre più innovativi che rispondano a bisogni non soddisfatti in questo momento da altre terapie”.

In questo quadro, continua il manager, “l’Italia è un Paese nel quale abbiamo investito in 7 anni più di 110 milioni di dollari in soli costi esterni e in studi clinici, arruolando solo negli studi spontanei più di 10.500 pazienti. Si tratta di un contribuito importante dell’Italia, per la qualità dei suoi ricercatori”. Globalmente l’azienda conta di raggiungere quest’anno i 7,4 miliardi di dollari di fatturato (uno in più rispetto al 2013) e prevede per il 2017 il raddoppio a 14 miliardi. E restringendo il campo all’Italia, “abbiamo attualmente circa 300 milioni di dollari di fatturato.

Nei prossimi 4 anni puntiamo a raddoppiare questa cifra grazie a una serie significativa di nuove terapie che saranno immesse nel mercato nei prossimi mesi e anni. Non solo nel campo dell’ematologia e dell’oncologia”, settori in cui si concentra il core-business dell’azienda, “ma anche in una nuova area terapeutica che è quella dell’immunologia, con un farmaco molto interessante per il trattamento della psoriasi e dell’artrite psoriasica”.

L’area terapeutica Inflammation and Immunology “segna un posizionamento inedito dell’azienda rispetto ai farmaci orfani e altamente specialistici”, continua Frega. In Celgene, aggiunge Gianni de Crescenzo, direttore medico dell’azienda, “c’è una grande attenzione alla ricerca e la capacità di lavorare direttamente in clinica, a contatto con i ricercatori. La ricerca è un’eccellenza del nostro Paese.

In onco-ematologia Roma, Bologna, Milano, Napoli, Torino e Genova sono tutti centri che hanno fatto la storia e, in molti casi, hanno fatto da caposcuola. In molte aree terapeutiche la ricerca che sviluppa il nostro Paese è tra i primi posti al mondo sia per quantità di pubblicazioni che per qualità (impact factor)”.L’Europa resta strategica per l’azienda Usa e anche la riorganizzazione della sede italiana si inserisce in questo binario. Celgene, evidenzia Frega, “ha avuto il coraggio venire in Italia, nonostante le difficoltà del sistema Paese che tutti conosciamo. Oggi è un giorno importante perché stiamo ampliando significativamente la nostra presenza per accogliere un numero di collaboratori crescente”.

La biotecnologia, riflette il manager, “può avere terreno fertile nel nostro Paese, ma ha bisogno di un aiuto significativo da parte del sistema in un’ottica di semplificazione e soprattutto di valorizzazione dell’innovatività. Sono necessari degli aggiustamenti importanti perché, se da un lato l’Italia con i suoi gruppi di ricerca è ai primi posti al mondo per produzione di letteratura scientifica, è ben più bassa in classifica per la creazione di proprietà intellettuale, il che vuol dire che noi creiamo valore ma non sappiamo valorizzarlo. Un tema che vale per tutti i settori industriali”.

A Milano Celgene ha iniziato “da un piano in un edificio in corso Giuseppe Garibaldi 7 anni fa - racconta Frega - e, dopo averne occupati altri due, abbiamo deciso di spostarci nell’avveniristico business district della metropoli, progettato dallo studio Kohn Pederson Fox, per una posizione adeguata alla nostra crescita significativa”. Nel Belpaese sono stati condotti da Celgene negli ultimi 6 anni oltre 50 studi clinici, con investimenti per oltre 70 milioni di euro, e supportati circa 80 studi accademici indipendenti per un totale di 39 milioni di euro.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza