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Celine, inediti ritrovati: il progetto di una trilogia 'Infanzia, Guerra, Londra'

07 agosto 2021 | 16.56
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Emergono nuovi particolari sul contenuto dei manoscritti ricomparsi in circostanze straordinarie

Celine, inediti ritrovati: il progetto di una trilogia 'Infanzia, Guerra, Londra'

Emergono nuovi particolari sul contenuto dei manoscritti inediti di Louis-Ferdinand Céline, che, scomparsi nel 1944 con il saccheggio del suo appartamento in Rue Girardon a Montmartre da parte della Resistenza francese, sono ricomparsi in circostanze straordinarie, come rivelato da Jérôme Dupuis su “Le Monde” negli scorsi giorni, sconvolgendo il mondo céliniano, letterario e editoriale.

Parliamo di almeno tre romanzi inediti, scrive oggi su Libero il saggista Andrea Lombardi, curatore di opere di e su Louis-Ferdinand Céline (e autore del libro "Louis-Ferdinand Céline. Un profeta dell’Apocalisse. Scritti, interviste, lettere e testimonianze", con prefazione di Stenio Solinas, Bietti 2018), tra i quali Casse-Pipe, che ora potrà completare quella che doveva essere nelle intenzioni di Céline una vera e propria trilogia, come spiega il critico teatrale Jean-Pierre Thibaudat, il quale ha passato anni a trascrivere le migliaia di pagine ritrovate, consegnategli quindici anni fa da un anonimo lettore di “Liberátion”, che a sua volta li ricevette evidentemente dal resistente francese che li trafugò dalla casa parigina di Céline e Lucette: “Abbiamo diversi blocchi inediti di enorme importanza. In una lettera al suo editore Robert Denoël del 16 luglio 1934, Céline dice di lavorare a un progetto diviso in tre parti: 'Infanzia, Guerra, Londra'. L’infanzia, l’ha trattata in Morte a credito, la prima guerra mondiale nel Viaggio al termine della notte, e Londra in Guignol’s band. Ma i manoscritti ritrovati sembrano essere dei progetti distinti, che potrebbero essere destinati a questa idea di trilogia”.

In queste pagine ritrovate di Casse-Pipe, racconta Lombardi, "il corazziere Ferdinand, alter ego romanzato del Céline-Maresciallo Destouches reale, dopo le disavventure da giovane recluta del centinaio di pagine finora noto e già pubblicate dal 1949 si confronta con gli orrori della prima guerra mondiale e degli ospedali militari, anticipa Thibaudat: in uno dei passi più surreali, in pieno stile con le pagine più visionarie di Céline, Ferdinand riprende conoscenza dopo l’esplosione di un proiettile d’artiglieria, circondato dai suoi commilitoni morti. Poco dopo, mentre erra allucinato sul grandguignolesco campo di battaglia, si imbatte in dei soldati inglesi che lo portano in un ospedale da campo a Ypres, e lì Ferdinand osserva i giochi erotici di una infermiera con i corpi dei soldati morti, per poi andarci a letto, il tutto tra una visita dei suoi genitori e l’essere decorato della Médaille Militaire. Qualche pagina dopo finisce incastrato tra Cascade, un magnaccia e Angèle, la sua prostituta, la quale per liberarsi dal suo protettore lo denuncia con l’accusa di essersi ferito da solo a un piede per evitare di essere mandato al fronte. Quindi, Angèle si avvicina a Ferdinand, ma poi fugge a Londra assieme a un Maggiore britannico. Nell’ultima scena Ferdinand parte in battello per l’Inghilterra, come fece realmente il maresciallo d’alloggio Destouches nel 1915 per prestare servizio presso l’ambasciata francese a Londra, dopo essere stato esonerato dal servizio attivo nell’Armée a causa della sua grave ferita al braccio conseguita durante una coraggiosa azione di collegamento nel 1914, fatto d’arme per il quale fu effettivamente decorato al valor militare".

"Ci sono poi più di 1.000 fogli di un manoscritto inedito intitolato Londres, romanzo in tre parti che, come descritto da Thibaudat a 'Mediapart' ieri, riprende dalla fine di Casse-Pipe con Ferdinand che ritrova Angèle a Londra, e tra molte peripezie si reca da Cantaloup, il capo dei protettori francesi riparati nella capitale inglese, zio del defunto Cascade (cognome che ritorna nel successivo Guignol’s Band) - prosegue Lombardi - Per Thibadaut, se la prima parte di Londres è stata rivista da Céline, le altre due parti sembrano restate in una prima stesura. Vi sono poi diversi abbozzi di altri scritti, tra le quali un romanzo giovanile intitolato La Vieille Dégoûtante (La vecchia disgustosa), interessante testimonianza di una precoce prova letteraria di un giovane Destouches, una versione manoscritta incompleta di Morte a credito, di enorme valore (basti pensare che il manoscritto del Viaggio al temine della notte fu acquistato dallo stato francese nel 2001 alla cifra record di 1,8 milioni di Euro!), un testo dattiloscritto di Progresso e una versione incompleta di Guignol’s Band I, oltre a numerose lettere agli amici, il suo libretto militare, delle foto inedite e disegni dell’artista della Butte e suo amico-nemico Gen Paul, autore delle tavole di una versione illustrata del Viaggio".

"Una scoperta epocale, dall’enorme valore letterario e che permetterà, una volta pubblicati questi inediti e le centinaia di altri documenti ritrovati - osserva il saggista -, di gettare nuove luci sull’opera céliniana e la sua stesura, visti i numerosi scritti che 'modificheranno molto di quello che si credeva di conoscere della genesi dei primi romanzi di Céline, a partire dal Viaggio al termine della notte', come conclude Jérôme Dupuis su 'Le Monde'".

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