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Rifiuti: accordo Remedia-Aires per raccolta piccoli Raee

15 novembre 2016 | 13.11
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(Foto Fotolia)
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Italia in ritardo nella raccolta dei rifiuti generati dai cosiddetti 'Paed' (Piccole Apparecchiature Elettroniche Domestiche, come cellulari, tablet e piccoli elettrodomestici). Secondo le stime di Remedia, infatti, le tonnellate di rifiuti di Paed avviati al riciclo sono circa 37.000 ogni anno a fronte di un immesso sul mercato pari a 220.000 tonnellate. Il tasso di raccolta di queste apparecchiature continua a essere tra i più bassi d’Europa: 1 kg ogni 6 acquistati in Italia, contro una media di 1 kg ogni 4 a livello europeo.

Per questo, Aires (Associazione italiana retailer elettrodomestici epecializzati) e Remedia (sistema collettivo no-profit per la gestione eco-sostenibile dei Raee, i rifiuti da impianti fotovoltaici, pile e accumulatori), hanno siglato un accordo volto a incentivare la raccolta e l’avvio al riciclo dei Paed attraverso il servizio 'Uno contro Zero' gestito da Remedia.

L’accordo offrirà un servizio integrato di raccolta a tutti gli associati di Aires appartenenti ai marchi Euronics, Expert, Trony-Sinergy e Unieuro, con circa 1.500 punti vendita fisici. I Raee (Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) raccolti nei punti vendita saranno conferiti presso gli impianti scelti da Remedia per garantire standard di qualità elevati anche grazie all’utilizzo delle migliori tecnologie impiantistiche, con particolare riferimento al recupero di materiali e agli aspetti legati alla sicurezza ambientale.

Come funziona il servizio 'Uno contro Zero'

Tutti i piccoli apparecchi elettronici, come un vecchio cellulare, un piccolo elettrodomestico o ogni altro prodotto elettronico di dimensioni inferiori ai 25 cm, possono essere conferiti dai consumatori presso i punti vendita di almeno 400 metri quadrati, senza obbligo di acquisto di un prodotto nuovo.

Efficace strategia per incentivare la raccolta di questa speciale tipologia di rifiuti, il modello di raccolta 'Uno contro Zero' è in costante diffusione in tutta Europa, di pari passo con il progresso della tecnologia ad esempio di smartphone e tablet, e può contribuire in maniera decisiva all’incremento della quantità di Raee gestiti.

Entro il 2019, infatti, il nostro Paese dovrà raggiungere gli obiettivi imposti dall’Unione Europea in materia di Raee: gestire l’85% sul totale dei Raee generati dalle famiglie italiane oppure gestire il 65% delle apparecchiature immesse sul mercato.

Raccolta Raee, per il 2016 Remedia stima crescita del 70%

“Questo accordo rientra nel più ampio percorso che stiamo attuando per rispondere agli obiettivi europei in materia di riciclo di rifiuti tecnologici” – spiega Danilo Bonato, direttore generale di Consorzio Remedia – Grazie al servizio Uno contro Zero, gli associati Aires insieme a Remedia avranno un ruolo fondamentale per il raggiungimento di risultati sempre migliori, anche per i rifiuti elettronici di piccole dimensioni, in linea con i dati più generali della raccolta dei Raee di cui, per il 2016, stimiamo una crescita del 70% rispetto all’anno precedente”.

“Siamo convinti che, con una corretta gestione del sistema di ritiro dei Raee e una buona campagna informativa rivolta a clienti ed operatori, sarà possibile raggiungere gli ambiziosi traguardi richiesti dall’Europa - aggiunge Alessandro Butali, presidente Aires - La strada è lunga, l’adeguamento al decreto emanato a luglio è appena cominciato ma siamo pronti e questa collaborazione con Remedia garantisce un prezioso supporto alle nostre imprese”.

L'accordo siglato prevede anche l'organizzazione di campagne di comunicazione ad hoc per i consumatori.

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