La mezzanotte è scattata alle 17 italiane del 31 dicembre
Capodanno tra i ghiacci dell’Antartide a -30 gradi e con la visita inaspettata di un uccello per i ricercatori del Cnr, che alle 17 italiane del 31 dicembre hanno stappato una bottiglia di champagne per salutare il 2015 (Foto).
"Ma, cenone a parte, si è trattato di una giornata lavorativa", spiega Angelo Domesi, uno dei 26 italiani che fanno parte del gruppo di tecnici e ricercatori della stazione Concordia Station-Dome C nell'Antartide, assieme a un inglese e 31 francesi. "Ieri - racconta Domesi - sono andato con il gatto delle nevi a 25 Km di distanza dalla base, insieme a sette colleghi francesi, in una stazione meteo che è stata installata a quella distanza. Oggi invece sono pure di lavapiatti. Tutte le mansioni, qui in base, vengono infatti turnate".
Nulla, però, spaventa Domesi che commentando i 33,8 gradi sotto lo zero percepiti (circa -28° senza il vento), scherza: "Temperature assolutamente estive, per un punto del nostro pianeta in cui, in inverno, si scende fino a -80 gradi. Questi giorni 'festivi' ci hanno però regalato - racconta - un incontro davvero inatteso: uno Skua o Stercorario antartico. Pensavamo di essere gli unici esseri viventi in questo punto del pianeta, ma lui è arrivato fin qui per ricordarci che non siamo soli e che la natura è davvero sempre sorprendente".