Cento donne poseranno nude a Cleveland il prossimo 18 luglio in occasione dell'apertura della Convention nazionale dei Repubblicani. L'idea è del fotografo statunitense Spencer Tunick famoso per le sue installazioni in contesti urbani costituite da centinaia di corpi nudi.
Stavolta Tunick ha deciso di realizzare la performance artistica, intitolata "Everything she says means everything", coinvolgendo solo il gentil sesso per "riflettere la conoscenza e la saggezza delle donne progressiste e il concetto di Madre Natura".
In particolare l'intento dell'artista è realizzare l'installazione in segno di protesta contro l'atteggiamento nei confronti delle donne del candidato repubblicano alla presidenza Donald Trump. Tunick, in un'intervista rilasciata al Cleveland Scene, ha sostenuto: ""Il lavoro è per le mie figlie, per il loro futuro, per loro affinché non crescano in una società di odio, per loro affinché crescano in un mondo con meno violenza verso le donne e maggiori opportunità".