"Abbiamo visto alla festa dell'unità di Bologna i leader del Pse insieme. In Italia Renzi ha costituito il Pse. Tocca a noi costruire in Italia il Partito popolare eruopeo: lo dobbiamo fare guardando a tutti coloro che oggi sono divisi, altrimenti non andremo da nessuna parte". Lo ha detto Gianpiero D'Alia, presidente del consiglio nazionale dell'Udc parlando con i giornalisti al suo arrivo a Chianciano Terme dove oggi pomeriggio si è aperta la kermesse di tre giorni promossa dall'Unione di centro per dare vita alla 'Costituente popolare'.
"C'è la necessità di costruire una nuova offerta politica che dia voce e rappresentanza alla maggioranza degli italiani che oggi non votano, o votano per protesta oppure partiti che non dialogano tra loro", ha aggiunto D'Alia. "La costituente popolare -ha chiarito D'Alia- serve a iniziare un percorso che pero' deve essere concreto, non puo' essere limitato solo agli annunci. E' un percorso che ci deve mettere in condizione in tempi rapidi a fare un nuovo partito, partendo dal basso, e nuovi gruppi parlamentari".
"Le federazioni e gli intergruppi parlamentari sono un modo per discutere ma non solo la soluzione del problema. La costituente popolare -ha concluso D'Alia- vuole essere il lievito di qualcosa di più grande e deve guardare a quanti oggi stanno tutti insieme nel Ppe. E' un percorso più complesso e difficile ma abbiamo il dovere di farlo".
