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Centrodestra, Meloni: "Noi restiamo lì, non vedo rischio isolamento"

07 febbraio 2022 | 18.39
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"In Italia possibile governo a trazione Fratelli d'Italia. Le Pen? Non è alleata mia, è alleata di Salvini"

(Fotogramma)
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"Non mi interessano le beghe, però non intendo più fare buon viso a cattivo gioco di fronte ad una coalizione nella quale ci sono partiti che all'atto pratico tra l'alleanza di centrodestra e l'alleanza di governo con il Pd e il Movimento Cinque Stelle scelgono la seconda". Così Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia, in un'intervista al direttore di Rainews 24, Paolo Petrecca.

"Fratelli d'Italia è lì, ha sempre difeso i valori del centrodestra, i partiti e le persone saranno nostri alleati sulla base di quanto dimostreranno o si prenderanno l'impegno di scegliere di rappresentare questa metà campo piuttosto che rincorrere le sirene della sinistra delle tasse, dell'immigrazione, della burocrazia che noi dovremmo osteggiare" scandisce Meloni.

"Il rischio isolamento" per Fratelli d'Italia "non lo vedo molto, perché - spiega la leader di Fdi - parliamo del modello Le Pen, ma parliamo di sistemi che non conosciamo facendo finta di conoscere. L'isolamento di Marine Le Pen in Francia, che comunque non è alleata mia è alleata di Salvini in Europa, si può ottenere con quel sistema e quella legge elettorale".

"Qui, se anche si facesse il proporzionale, che io combatterò, se gli italiani ci daranno il consenso che io spero di meritare, comunque - aggiunge Meloni - ci sarà la possibilità di fare un governo a trazione Fratelli d'Italia".

Quanto alle riforme, "c'è una proposta di Fratelli d'Italia per l'elezione diretta del Capo dello Stato a poteri invariati. Dopo di che noi siamo anche per rilanciare la grande sfida presidenzialista, cioè un capo del governo scelto direttamente dai cittadini, che ai cittadini risponde, che ha una maggioranza certa, che può governare cinque anni e che ha i poteri per farlo, con un vincolo diretto. È la madre di tutte le riforme".

Poi, sul Quirinale: "Non so" se quello del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, "sarà un settennato diverso, è quello che mi auguro - afferma Meloni - Ho trovato nelle parole del presidente Mattarella un'enorme discontinuità con il presidente precedente, che era sempre Mattarella".

"Ho condiviso diversi passaggi del suo discorso, in particolare le bacchettate al governo sul mancato rispetto dei diritti del Parlamento e segnatamente dell'opposizione; il tema del Csm, delle correnti della magistratura; alcune vicende sul tema delle diseguaglianze. Però, nel primo settennato del presidente Mattarella non ho visto un grande tentativo di frenare queste degenerazioni. Spero che il suo discorso significhi che intende cambiare passo: se lo farà - conclude - ovviamente ci troverà al suo fianco".

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