"Diventare il quinto sport in Italia come numero di tesserati entro il 2020, creare un brand riconosciuto a livello nazionale e internazionale, triplicare il budget proveniente dalle sponsorizzazioni e diventare una delle nazioni top level in tutte le sezioni agonistiche". Sono queste le linee guida del programma di Juri Chechi che oggi a Roma, presso le Officine Farneto, ha presentato la squadra che lo affiancherà in caso di elezione a presidente della Federazione ginnastica d’Italia dopo le elezioni che si terranno il 17 dicembre.
"La Fgi è la federazione più antica, al momento siamo all'undicesimo posto come tesserati (sono 117mila, ndr) e abbiamo avuto un calo netto tra il 2013 ed il 2015, dobbiamo invertire la tendenza", prosegue il cinque volte campione mondiale, oro olimpico ad Atlanta '96 e bronzo ad Atene 2004. "Il mio obiettivo -spiega il 'Signore degli anelli'- è fare della Federginnastica il quinto sport in Italia come numero di tesserati entro il 2020, 20mila nuovi tesserati l’anno. Voglio provare a creare una federazione migliore, e se anche nel mio mandato non raggiungerò i risultati agonistici lascerò comunque al presidente che verrà dopo i benefici del nostro lavoro".
"'Lavorare insieme significa vincere insieme', è la mia consapevolezza: vincere significa raggiungere gli obiettivi prefissati che saranno molto chiari e che saranno raggiunti solo assieme. Voglio essere chiaro: non sono qui a candidarmi perché abbiamo una Federazione in emergenza, abbiamo una Federazione in buona salute e con eccellenze e virtuosismi ma esistono anche delle criticità da migliorare. Rio credo abbia dimostrato nelle gare che questa Federazione ha eccellenze e criticità: bene la ritmica e la artistica femminile dove siamo andati vicino alle medaglie. Nel trampolino elastico non c’eravamo e questa è una criticità. Ho definito drammatica la situazione della maschile, quando si arriva 19esimi senza qualificarsi e si porta solo un atleta che arriva 44esimo nel concorso generale, questa è una grande criticità su cui intervenire".
"A noi manca un grande evento: alle olimpiadi siamo stati uno degli sport più visti. Ci sono gli ‘Internazionali di tennis a Roma’, perché non organizzare quelli di ginnastica? Con grandi eventi ci sarà un maggior seguito", spiega ancora Chechi. Infine l’oro olimpico di Atlanta ’96 conclude presentando la squadra composta da 9 membri per il futuro consiglio Federale, per il decimo lascerà un posto per l’opposizione "sicuro che sarà un valore aggiunto perché porterà condivisione, abbiamo bisogno anche di chi ha una visione diversa da noi ma che vuole il bene della ginnastica".
La squadra sarà composta da Viviana Romeo, Giuseppe Riccio, Roberto Settimi, Claudio Pasquali, Andrea Facci, Luisa Riboli e Matteo Massetani oltre alle due medaglie olimpiche di Atene 2004 Fabrizia D’Ottavio e Igor Cassina. "Io, assieme ad altri, ho vinto medaglie olimpiche, oggi mi sento in debito con questo mondo e voglio dare qualcosa anche dal punto di vista dirigenziale", conclude Chechi.
