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Molestie

Chi sono le ragazze che accusano Brizzi

13 novembre 2017 | 11.20
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(Fermo immagine da 'Le Iene')
(Fermo immagine da 'Le Iene')

Dieci donne, un'accusa: "e' stato Fausto Brizzi". Le attrici ripetono il suo nome davanti alle telecamere delle 'Iene', incolpando il regista di molestie e violenze sessuali. Quasi tutte lo fanno con il volto coperto e la voce contraffatta per non farsi riconoscere, ma tra le dieci testimoni, in due hanno deciso di non chiedere la riservatezza e di essere intervistate a volto scoperto. Sono Clarissa Marchese ed Alessandra Giulia Bassi.

Clarissa Marchese è una modella nata Sciacca, in Sicilia, nell'aprile del 1994. Vincitrice della 75esima edizione di Miss Italia nel 2014, la Marchese si è diplomata al Liceo Scientifico di Ribera e poi si è iscritta al Corso di Laurea in Logopedia dell'Università degli Studi di Parma. Dopo la partecipazione a Miss Italia, nel 2016 ha partecipato come "tronista" al programma 'Uomini e Donne' di Maria De Filippi. Attualmente vive a Miami, dove continua a fare la modella. Il suo profilo Facebook è un trionfo di scatti mozzafiato in bikini o in posa con il suo fidanzato, conosciuto a 'Uomini e Donne'. L'ultimo post pubblicato dalla modella sembra essere un chiaro riferimento al servizio mandato in onda ieri sera dalle 'Iene'. "Perché alla fine di tutto, quando ti svegli la mattina e ti guardi allo specchio, non c'è cosa più bella nel vedere la tua dignità integra" . #grazieatutti", scrive la Marchese pubblicando una foto in cui sfoggia un sorriso smagliante.

Alessandra Giulia Bassi invece è nata a Trivero, in Piemonte e si è trasferita a Roma dove lavora come fotomodella. Sul suo profilo instagram si definisce amante della musica e dell'arte e vegetariana. Molto attiva sui social, lo scorso 5 novembre la Bassi scriveva sul suo profilo Facebook in merito al primo servizio mandato in onda dalle 'Iene' sulle denunce e segnalazioni di molestie nei confronti del regista di cui, però, ancora nessuna aveva fatto il nome. "Arriva la resa dei conti, lurido". A chi le chiedeva di far sapere il nome del "Weinstein italiano", la modella rispondeva: "Raga io capisco la vostra curiosità ma credetemi mi state stressando l'anima. Il nome non lo faccio. Avete rotto il ca..o". E adesso che il nome del regista è stato invece reso noto, la Bassi, sempre tramite Facebook , risponde a chi l'accusa di aver sollevato questo polverone solo per pubblicità. "Nelle ultime settimane sono stata accusata di aver voluto cercare pubblicità per aver parlato alle Iene. Perché non ho denunciato prima e alle autorità competenti? Perché non mi avrebbero creduta. Da sola contro uno così non ti credono. In 10,20,100 si. La pubblicità? Ho avuto la possibilità di essere intervistata da testate nazionali, sono stata invitata come ospite nei vari salotti televisivi, mi hanno anche proposto un reality. Indovinate un po'? Ho detto di no a tutti. Viviamo in un paese nel quale si parla tanto di parità di sesso, di femminicidi, di tutela delle donne...ma se poi una donna denuncia una molestia cerca pubblicità. Non è mio interesse strumentalizzare lo schifo che ho vissuto per diventare popolare. Mi interessa che questo schifo abbia fine. E ci siamo quasi."

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