cerca CERCA
Martedì 23 Aprile 2024
Aggiornato: 23:16
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Chi sono le 'Vittime del dovere'

22 aprile 2017 | 10.38
LETTURA: 2 minuti

(FOTOGRAMMA) - (FOTOGRAMMA)
(FOTOGRAMMA) - (FOTOGRAMMA)

La sua morte è stata causata da mesotelioma, tumore provocato dall’amianto. E ora ad un sottufficiale della Marina Militare è stato riconosciuto lo status di 'Vittima del dovere'".

Ma chi sono le 'Vittime del dovere'? "Si tratta di un'attività solidaristica appositamente dedicata agli operatori di polizia e ai dipendenti pubblici deceduti o che abbiano subìto un'invalidità permanente in attività di servizio o nell’espletamento delle funzioni di istituto" si legge sul sito del ministero dell'Interno.

Il decesso o l'invalidità permanente in servizio deve essere "effetto diretto di lesioni riportate" nel contrasto ad ogni tipo di criminalità; nello svolgimento di servizi di ordine pubblico; nella vigilanza ad infrastrutture civili e militari; in operazioni di soccorso; in attività di tutela della pubblica incolumità; in attività di prevenzione e di repressione dei reati.

"Sono considerati vittime del dovere - si legge ancora - anche coloro che abbiano contratto infermità permanentemente invalidanti o alle quali consegua il decesso, in occasione o a seguito di missioni di qualunque natura, effettuate dentro e fuori dai confini nazionali e che siano riconosciute dipendenti da causa di servizio per le particolari condizioni ambientali o operative".

Il ministero dell'Interno "provvede al riconoscimento dello status di vittima del dovere per gli appartenenti alla Polizia di Stato, all'Arma dei Carabinieri, alla Guardia di Finanza, al Corpo Forestale dello Stato, alla Polizia Penitenziaria, alle Polizie Municipali e per gli appartenenti al Corpo nazionale dei Vigili del fuoco e stila la graduatoria delle vittime del dovere". Poi "il dipartimento della Pubblica Sicurezza sostiene con sussidi economici i familiari dei dipendenti deceduti o feriti".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza