"La personalità di Bergoglio risponde alla richiesta di ascolto e richiama le folle ma sarebbe fuorviante pensare che dietro al suo amore non vi siano giustizia e dottrina". Lo afferma Riccardo Di Segni, capo della comunità ebraica di Roma in un dialogo su La Repubblica, con il fondatore del quotidiano Eugenio Scalfari.
Le aperture di Bergoglio hanno determinato da parte ebraica "ottimismo sul piano teologico, mentre su quello politico (i rapporti con Israele) è tutto da vedere", sottolinea Di Segni. che aggiunge: "L'esortazione ama il tuo prossimo come te stesso è anche evangelica, ma viene dall'Antico Testamento. Che Gesù sia solo amore e non giustizia, in una melensa rappresentazione di comodo buonismo imperante, è tutto da dimostraresi dà ancora una rappresentazione melensa e buonista".