(Adnkronos Salute) - Per validare i punteggi dei più talentuosi è stato fatto un confronto con dei chirurghi, con larga esperienza in chirurgia robotica e provenienti da vari centri italiani, e si è visto che la differenza, appannaggio di quest’ultimi, non si è rivelata statisticamente significativa. Inoltre, al contrario di quanto si possa immaginare, lo studio ha rivelato che non c’è correlazione fra l’utilizzo dei videogiochi e le prestazioni al da Vinci Skills Simulator. Al lavoro, svoltosi presso il Centro Multidisciplinare di Chirurgia Robotica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana, hanno partecipato anche Luca Morelli, Franca Melfi e Vincenzo Ferrari, ingegnere di EndoCas.
"La nostra ricerca ha fornito i numeri ai quali puntavamo quando abbiamo iniziato il lavoro, ossia trovare una percentuale di studenti tagliati per la chirurgia inferiore al 10%, coerentemente con la specifica letteratura - ha commentato Moglia - La sorpresa è stato trovare una percentuale quasi doppia di studenti che hanno manifestato un livello carente delle stesse abilità. I tempi paiono maturi affinché una prova pratica oggettiva a un simulatore chirurgico virtuale possa essere impiegata come strumento addizionale nella selezione dei candidati a specialità chirurgiche, proprio come succede nella selezione di altre figure altamente qualificate, tra cui piloti d’aereo ed astronauti".