Il Banco di Sardegna, del Gruppo Bper, ha annunciato la chiusura delle sue filiali in 20 paesi dell'Isola, 17 dei quali sono già stati individuati. Il grido d'allarme è stato lanciato dai sindacati e raccolto dall'Anci Sardegna assieme ai sindaci interessati, che si dicono pronti a scendere in piazza. Su sollecitazione dell'associazione dei Comuni il caso è arrivato anche in Consiglio regionale con due ordini del giorno presentati da Fausto Piga (FdI) per la maggioranza e Daniele Cocco (Leu) per l'opposizione.
In Aula il presidente del Consiglio, Michele Pais, ha spiegato che entrambi i documenti chiedevano di impegnare la Regione per supportare le "legittime rivendicazioni dei Comuni di Nughedu, Anela, Mara, Bultei, Cargeghe, Oniferi, Abbasanta, Tramatza, Nurachi, Ruinas, Sini, Putifigari, Silius, Tutti, Siddi, Gesico e Guamaggiore, per scongiurare la chiusura degli sportelli bancari del Banco di Sardegna". Si è quindi deciso di trasformare i due ordini del giorno in un documento unitario, che è stato approvato all'unanimità dal Consiglio regionale.