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Cia: in 10 anni +57% agriturismo, metà al Nord e tante donne

21 marzo 2014 | 16.03
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Cia: in 10 anni +57% agriturismo, metà al Nord e tante donne

Roma, 21 mar. (Labitalia) - In Italia le aziende agrituristiche sono in costante crescita. Oggi sono 20.474, soltanto nel 2003 erano 13 mila. Vale a dire che in dieci anni sono aumentate del 57%, a dimostrazione della vitalità della 'vacanza in campagna', ma anche della multifunzionalità dell'impresa agricola che, attraverso l'ospitalità turistica e le attività connesse, permette di integrare il reddito aziendale. Sono i dati diffusi da Turismo Verde-Cia, l'associazione nazionale agrituristica della Cia-Confederazione italiana agricoltori, che promuove per domenica 23 marzo l'ottava edizione della 'Giornata nazionale dell'agriturismo'.

L'attività agrituristica è relativamente più concentrata nel Nord del Paese, dove si rilevano il 46,7% delle aziende; seguono il Centro (34,6%) e il Meridione (18,7%). A livello regionale, la Toscana e il Trentino Alto Adige, rispettivamente con 4.185 aziende e 3.391 aziende, si confermano i territori in cui l'ospitalità 'agricola' risulta più radicata. Ma la presenza di agriturismo è molto forte anche in Lombardia (1.415 unità), Veneto (1.376 aziende) e Umbria (1.262 aziende), e poi in Piemonte ed Emilia Romagna (con più di 1.000 aziende a testa) e Sardegna, Lazio, Marche (con oltre 800 aziende).

Più di un agriturismo su tre è a conduzione femminile: sono 7.262 le aziende agrituristiche gestite da donne, in crescita sia al Nord (+3%) che nel Centro Italia (+2%). In Toscana, dove c'è la massima concentrazione 'rosa', le imprenditrici alla guida di un agriturismo sono pari a circa un quarto (23,5%) del totale nazionale.

Ma la vera novità dell'agriturismo 'moderno' è rappresentata dalle attività collegate all'offerta turistica tradizionale: oltre all'alloggio e alla ristorazione, per un totale di 218 mila posti letto e oltre 397 mila coperti, oggi quasi il 60% delle aziende agrituristiche italiane offre altre attività legate allo sport, al gioco e al sociale. Più di 3.300 agriturismo propongono, infatti, percorsi escursionistici e 2.700 anche in mountain-bike; 3.450 offrono degustazioni di prodotti tipici locali e ricette contadine e oltre 2 mila aziende organizzano corsi di vario tipo, dalla cucina alle erbe officinali. Poi, ci sono 1.800 agriturismo dove si pratica il trekking e 1.500 l'equitazione.

Il 'boom' maggiore nel 2013, però, è costituito dall'attività di 'fattoria didattica', con un incremento del 15% e oltre 1.200 aziende 'abilitate'. "Un successo - sottolinea Turismo Verde Cia - che parte dalla stretta collaborazione con le scuole, in primis le elementari, che scelgono di riavvicinare i bambini alla natura e alla vita di campagna, imparando a curare un orto o a mungere una mucca, a fare il pane o a cavalcare un pony, a raccogliere frutti o a dar da mangiare alle galline".

Oggi il fatturato annuo complessivo degli agriturismo italiani supera 1 miliardo di euro, ma la redditività media netta di un'azienda agrituristica si ferma tra i 28 mila e i 30 mila euro l'anno.

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