Sale a 15 il numero delle vittime dall'inizio delle proteste. Resta il coprifuoco a Santiago
E' salito a 15 il numero delle persone che hanno perso la vita durante le proteste in corso in Cile, dove un manifestante di 22 anni è stato travolto da un camion della Marina Militare a Talcahuano, nel sud del Paese. Lo ha reso noto il sottosegretario all'Interno, Rodrigo Ubilla. I feriti tra i civili sono 77, di cui alcuni in modo grave.
E un militare è stato arrestato per aver sparato e ucciso un manifestante di 25 anni a Curicò, nella regione centrale di Maule. Lo ha reso noto il procuratore regionale, Julio Contardo, ricordando che il giovane era rimasto ucciso da colpi d'arma da fuoco in occasione di una protesta contro il governo di Sebastian Pinera.
Intanto resta in vigore per il terzo giorno consecutivo il coprifuoco a Santiago; il provvedimento è stato esteso anche nella regione di Valparaiso, nella provincia di Concepcion nel sud, a Valdivia - sempre al sud - e nelle città di Antofagasta, La Serena e Coquimbo a nord, oltre che nelle centrali Rancagua e Talca. Il presidente Pinera ha detto che il Paese è ''in guerra'' contro i violenti che stanno radicalizzando la protesta per l'aumento del costo dei biglietti della metropolitana e ha proclamato lo stato di emergenza in 16 Regioni.