La Banca centrale cinese ha immesso circa 20 miliardi di dollari nel mercato monetario, nel tentativo di sostenere il mercato azionario che è sceso nei giorni scorsi. La Banca popolare della Cina ha immesso 19,94 miliardi di dollari, ovvero 130 miliardi di yuan, la più grande iniezione di liquidità da settembre. I fondi sono stati offerti al 2,25 per cento.
Intanto le Borse europee, dopo aver aperto in rialzo all'indomani del lunedì nero, si spengono a metà mattina dopo aver tentato il rimbalzo. Francoforte cede lo 0,5%, Parigi lo 0,24%. Londra resta positiva e guadagna lo 0,27% e così Milano (+0,3%). Sono negative Madrid (-0,21%) e piatta Amsterdam (+0,03%).
A Piazza Affari in testa al paniere ci sono Fca (+2,7%) e Ferrari che, nel suo secondo giorno di quotazione a Piazza Affari, avanza del 2,34% a 44,6 euro. Exor segna +1,46% a 40,88 euro. Tra i titoli in rialzo anche Mediaset (+1,8%), Telecom (+1,77%) e Cnh Industrial (+1,8%). In calo Saipem (-0,55%).
Borse asiatiche caute a fine seduta con recupero Cina, Sydney in calo - I timori relativi all'andamento dell'economia globale dopo i dati sulla manifattura cinese e le tensioni in Medio Oriente si fanno sentire anche oggi sui mercati di Asia e Pacifico, dove le principali piazze finanziarie si avviano a chiudere gli scambi in territorio per lo più negativo. Sydney cede a fine seduta l'1,63%, Tokyo lascia sul terreno lo 0,4%. Piatta invece Bombay, dove l'indice Sensex segna +0,09%. In ribasso Hong Kong (-0,8%) e Taiwan (-0,4%).