Una perdita in un oleodotto ha contaminato l'acqua potabile di cui usufruiscono 2,4 milioni di persone nel nord della Cina. Lo riferisce l'agenzia di stampa cinese Xinhua, precisando che giovedì, nella città di Lanzhou, è stata rilevata la presenza di circa 118 microgrammi di benzene per litro d'acqua e fino a ieri la contaminazione era aumentata fino a 200 microgrammi, venti volte oltre il livello massimo consentito in Cina. La causa è stata una perdita nell'oleodotto di greggio di una filiale dell'azienda China National Petrolem Corp e la notizia ha subito suscitato il panico tra i residenti, che hanno preso d'assalto i supermercati per fare scorta di bottiglie d'acqua.
Ai cittadini era stato raccomandato di non bere l'acqua del rubinetto fino alle 11 di questa mattina (ora locale) ed oggi è stato cancellato l'approvvigionamento idrico di emergenza in due distretti della città.