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Cina-Russia, Xi a Mishustin: "Fermo sostegno su interessi fondamentali Mosca"

24 maggio 2023 | 13.34
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Pechino: "Portare cooperazione a un nuovo livello"

(Afp)
(Afp)

Sostegno della Cina agli "interessi fondamentali" della Russia. Ad assicurarlo al premier russo Mikhail Mishustin è stato il leader cinese Xi Jinping nel corso dell'incontro tra i due a Pechino. A Mishustin il presidente della Repubblica Popolare cinese ha assicurato che il Dragone vuole "continuare a sostenersi fermamente a vicenda" con la Russia "su questioni che riguardano i rispettivi interessi fondamentali" e "a rafforzare la collaborazione nelle arene multilaterali", come riporta l'agenzia ufficiale cinese Xinhua.

In particolare, la Cina insiste per "consolidare ed espandere" la cooperazione con la Russia nel settore dell'energia. Mosca e Pechino, secondo la visione del leader cinese, "dovrebbero continuare a sfruttare il potenziale" dei rapporti bilaterali, "migliorare il livello di cooperazione a livello economico e commerciale e sugli investimenti".

Prima di Xi, Mishustin ha visto il premier cinese Li Qiang. Ieri il premier russo era a Shanghai per un business forum. Durante la visita, la prima a questi livelli da parte di un responsabile russo dall'invasione russa dell'Ucraina, i due Paesi hanno firmato una serie di accordi e confermato di voler portare la cooperazione tra Cina e Russia a un "nuovo livello". Durante il faccia a faccia con il primo ministro Li Qiang, riporta il South China Morning Post, se Mishustin ha parlato di relazioni bilaterali "ad un livello senza precedenti", Li ha aggiunto che "la cooperazione concreta" tra il gigante asiatico e Mosca ha continuato a svilupparsi costantemente, con il volume degli scambi commerciali "aumentato significativamente" di oltre il 40% quest'anno.

Mishustin, dal canto suo, ha ricordato che è previsto per fine anno un nuovo incontro tra i premier di Russia e Cina. Servirà per confrontarsi e "sincronizzare gli orologi", ha detto il russo dopo aver elogiato il "potenziale" della cooperazione tra il gigante asiatico e Mosca. "Propongo di considerare il successo raggiunto sinora nello sviluppo dei rapporti sino-russi come il periodo del 'Xiaoman' (quando i semi del grano si avvicinano a essere maturi) - ha detto il premier russo usando termini cinesi - Se aumenteremo costantemente la nostra cooperazione con i nostri amici cinesi, avremo sicuramente un raccolto abbondante, il 'fengshou'".

"Abbiamo concordato di attivare la logistica e i meccanismi per incontri regolari dei capi dei governi di Russia e Cina - ha affermato ancora Mishustin nelle dichiarazioni rilanciate dall'agenzia russa Tass - Il meccanismo bilaterale comprende cinque commissioni intergovernative a livello di vice premier e più di 80 gruppi di lavoro dedicati". "Ci confronteremo al prossimo incontro tra premier, che - ha precisato - si terrà a fine anno".

Ieri Mishustin ha detto di aspettarsi che il commercio bilaterale raggiunga quota 200 miliardi di dollari nel 2023. Secondo dati cinesi nel 2022 si è registrato quasi un +30% arrivando a quota 190 miliardi di dollari. Ma, dicono gli analisti citati dal giornale, mentre è probabile che la Russia aumenti l'uso dello yuan e venda più petrolio alla Cina, il commercio bilaterale potrebbe aver raggiunto un "plateau". A marzo il leader cinese Xi Jinping e il presidente russo Vladimir Putin si erano impegnati per un "aumento significativo" del commercio entro il 2030.

"E' probabile che l'export russo di energia verso la Cina abbia raggiunto un plateau dopo il boom dello scorso anno - ha commentato Agathe Demarais della the Economist Intelligence Unit - Pechino è attenta a non diventare eccessivamente dipendente da un unico fornitore di energia".

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