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Cinema, Renzi: "Con la nuova legge stanziamo 400 milioni all'anno"

08 ottobre 2016 | 20.21
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Matteo Renzi  (Fotogramma)
Matteo Renzi (Fotogramma)

"La legge organica sul cinema è stata approvata in seconda lettura al Senato e ora attende la terza, e ci auguriamo, definitiva lettura.Si stanziano 400 milioni l'anno e con incentivi che diventano automatici". A dirlo il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, presentando a Firenze la nuova legge per il cinema approvata giovedì scorso al Senato. "Ora siamo a un passo dall'approvazione definitiva della legge e siamo fiduciosi che in qualche settimane possa essere approvata. Vogliamo dare una legge organica al cinema, una legge che è attesa da 40-50 anni"."Rispetto ai tanti soloni che lo negano il tax credit genera ricchezza" ha detto. Certo, "se metti soldi nel filmaccio fatto dagli amici degli amici è chiaro che non c'è ritorno ma se investi in un altro prodotto sì". Secondo le stime del ministero dei Beni culturali, nel 2016 i 170 milioni di euro del tax credit genereranno una ricchezza che supererà il miliardo di euro.

Cinema non è giocattolino, ma difesa per nostri valori - La nuova legge sul cinema "non è un giocattolino da addetti ai lavori, non stiamo accontentando un settore, gli attori, i produttori o i distributori di film; la priorità è dire al Paese che attraverso le norme che possono agevolare la produzione cinematografica c'è un pezzo di emozioni che fa parte dell'identità del Paese. Non ci interessa solo aumentare il Pil, e Dio sa quanto ce n'è bisogno, ma far passare i valori della nostra identità anche attraverso il cinema". "C'è chi pensa che sia da addetti ai lavori, che sia un giocattolino mentre i problemi del paese sono altri - ha aggiunto Renzi -. Io penso che l'Italia non sia solo il dibattito sulle riforme o la stabilità, ma anche quel patrimonio di cui il cinema fa parte".

Con nuova legge basta aiuti agli amici degli amici - "Con la nuova normativa sul cinema le commissioni ministeriali saranno sostituivi da un sistema di incentivi automatici - ha detto il premier -. Il superamento della commissione e del superamento dell'autorizzazione attraverso un timbro, è qualcosa di simile alla presentazione del progetto di Industria 4.0 del ministro Calenda. Chi ha i titoli ha un automatismo per ottenere i denari necessari. Si supera il meccanismo degli 'amici per gli amici'".

Serie tv su Medici onora Firenze e i fiorentini- "I fiorentini penso che possano essere contenti perché l'idea di una serie tv della Rai sui Medici è partita a Firenze nel 2013. Dicemmo a un'importante famiglia fiorentina, i Bernabei della Luxe Vide, che sarebbe stato bello poter recuperare la storia dei Medici con una grande produzione internazionale: venerdì in Palazzo Vecchio ci sarà la prima della serie internazionale sui Medici". "Ci sono poi altre iniziative a livello nazionale in campo cinematografico: domani Paolo Sorrentino con una serie di Sky 'Il Giovane Papa', e giovedì l'inizio del Festival del cinema di Roma. In tutto questo quadro il sogno della legge per il cinema è diventato quasi realtà. Una legge che mette più soldi per il cinema perché questi aiutano a restituire risorse sul territorio e in termini di promozione delle città" ha detto Renzi.

La battuta a Franceschini - "L'ultimo ferrarese che è passato di qui ha fatto una brutta fine, una finuccia" ha detto, scherzando, il premier Matteo Renzi. Una battuta che il premier si è lasciato scappare durante la sessione di foto insieme al sindaco Dario Nardella e ad altri rappresentanti del Mibact. L'ultimo ferrarese, come il ministro Franceschini, a cui ha fatto riferimento Renzi fu il predicatore domenicano Girolamo Savonarola, che il 23 maggio 1498 fu bruciato sul rogo in piazza della Signoria come eretico.

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