"Noi rappresentiamo qui la punta dell'innovazione, del design e della sostenibilità. Stiamo parlando della transizione giusta: nessuno va tenuto indietro. Niente da dire sul passato, dobbiamo ripensare il futuro, perché ci sono delle emergenze tematiche e dobbiamo lavorare tutti insieme". Lo ha detto il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, partecipando a un talk al ‘supersalone’ alla Fiera di Rho (Milano).
"Stiamo ripensando il mondo in questo momento – ha spiegato Cingolani -. Speriamo di uscire da un periodo che è paragonabile a quello delle grandi guerre ed epidemie. Nessuno è rimasto intonso. Anche le grandi città del mondo hanno subito conseguenze infernali". Il supersalone, ha poi aggiunto, "è un’occasione straordinaria, anche perché il messaggio che si dà al mondo è che una componente così eccellente dell’Italia è in grado di introdurre in maniera così fisiologica la sostenibilità persino nell’area di esposizione".
Per Cingolani "è impressionante perché dà l’idea di eleganza e di sobrietà che si unisce all’eccellenza del mobile italiano, eccellenza che è riconosciuta da tutto il mondo".
Poi, parlando coi i cronisti a margine del talk dei materiali usati per allestire il supersalone, che saranno interamente riciclati alla fine della kermesse, il ministro ha aggiunto: "Mi sembra uno sforzo fenomenale perché già le strutture vengono disassemblate e riutilizzate, mostrano che è stato fatto il cosiddetto ‘life cycle assessment’, cioè pensare un oggetto dall’inizio alla fine per tutto il suo ciclo vita e anche per quello che diventerà dopo. Succede in tutti i mondi della tecnologia, dall’automotive agli aeroplani e adesso sta succedendo anche in un mondo così incentrato sulla creatività come il Salone del Mobile".
"Secondo me - ha concluso Cingolani - è un’esperienza fenomenale e io sono molto contento di poter vedere queste cose. E’ una cosa eccezionale che guida a livello internazionale e mette l’Italia in prima posizione".