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Circo: Lav, con la riforma verso spettacoli senza animali

15 marzo 2017 | 15.58
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Circo: Lav, con la riforma verso spettacoli senza animali

Circo con animali, sì o no? La Lav dice no per ragioni di ordine etologico, di pubblica sicurezza ed economiche, e lo fa in occasione del workshop organizzato con l’associazione Animal Defenders International (Adi) presso la Biblioteca del Senato, dedicato alla proposta di riforma del ministro per i Beni culturali Dario Franceschini (Disegno di Legge 2287-bis sul Codice dello Spettacolo). La riforma, attualmente all’esame della Commissione Cultura del Senato, se approvata consentirebbe la graduale dimissione degli animali dai circhi.

“L’approvazione di questo disegno di legge del Governo permetterà di fare un bel passo avanti, una scelta di civiltà affinché in Italia i circhi possano essere realtà che esprimano valori artistici veramente umani, senza fare uso di animali", dichiara Gaia Angelini, responsabile Lav Area Animali Esotici.

Partiamo dalle ragioni etologiche. Gli animali, sottolinea la Lav, non sono acrobati: sottoporli ad addestramenti, spettacoli, trasferimenti, rappresenta per loro una grave fonte di stress a cui si aggiunge il rischio zoonosi, che aumenta con l’aggregazione di animali, anche di specie diverse, in spazi ridotti, a contatto tra di loro e con gli umani, condizioni che facilitano la trasmissione di malattie ed infezioni.

In Europa 308 incidenti tra il 1995 e il 2017

A sostegno di questa tesi, la Lav porta le ricerche condotte da Steven Harris (“A review of the welfare of wild animals in circuses”, 2009, Harris, Iossa, Soulsbury; “The welfare of wild animals in traveling circuses”, 2016, Dorning, Harris, Pickett) e la posizione della Federazione Veterinari Europei, sottoscritta dalla Federazione Nazionale Ordine Veterinari Italiani, che ha chiesto di “proibire l’utilizzo di mammiferi esotici nei circhi in quanto non vi è affatto la possibilità che le loro esigenze fisiologiche, mentali e sociali, possano essere adeguatamente soddisfatte”.

Le ragioni di pubblica sicurezza. Il Rapporto di Eurogroup for Animals sui rischi per la sicurezza pubblica dei circhi con animali in Europa, individua gli incidenti avvenuti negli ultimi 22 anni che hanno coinvolto animali dei circhi. Secondo i dati finora raccolti, il cui completamento è atteso entro maggio 2017, a livello europeo sono 308 gli incidenti avvenuti tra il 1995 e il 2017 in cui sono rimasti coinvolti circa 660 animali e 95 persone. L’ultimo episodio è del 28 gennaio 2017 e vede protagonista una tigre bianca scappata dal Circo “Svezia” a Monreale, vicino a Palermo.

Nel caso specifico dell’Italia, la Lav parla di 30 incidenti avvenuti dal 1995 ad oggi, con il coinvolgimento di 35 animali. Di questi eventi, il 36% ha avuto conseguenze; nel 33% dei casi ci sono stati dei feriti, nel 3% dei casi, decessi.

Censis, un settore in crisi

Le ragioni economico-sociali. Il circo con animali - sottolinea la Lav - in Italia è in estrema difficoltà e lo confermano li dati del Censis su questo comparto, aggiornati a gennaio 2017. Dal 2010 al 2015 si registra una flessione del 10,9% nel numero di spettacoli circensi, mentre il numero di spettatori subisce una riduzione del 5,1% passando da 1.155.182 a 1.096.695.

Ad aggravare la crisi del settore ci sono i costi, in particolare quello per il personale “che si rivela insostenibile se paragonato al volume d’affari dichiarato alla Siae – spiega la ricerca del Censis - sulla base dei dati ufficiali l’attività circense è in perdita progressiva anno su anno, più per problemi strutturali che per esiguità dei fondi statali. Il costo ulteriore del mantenimento degli animali, oltre che rendere meno flessibile l’attività, aggrava ulteriormente il bilancio passivo del circo Italiano”.

Il circo senza animali: cosa accade nel mondo

Sono 18 gli Stati membri dell’Unione Europea, 34 gli altri Paesi del mondo, che hanno già vietato o posto restrizioni all’utilizzo degli animali nei circhi. In molti altri, come anche in Italia, il tema è oggetto di proposte di legge. Gli Stati Uniti sono un esempio: in 27 Stati, ben 70 giurisdizioni hanno proibito l’uso di animali selvatici negli spettacoli viaggianti. L'Adi sta lavorando a una proposta di legge federale sulla protezione degli animali esotici durante il trasporto e la pubblica sicurezza per porre fine all’utilizzo degli animali esotici e selvatici nei circhi.

In occasione dell'appuntamento è stato proiettato, in anteprima esclusiva per l’Italia, il film documentario "Lion Ark" prodotto da Adi che racconta la dismissione degli animali dai circhi in Sud America, avvenuta con la collaborazione delle autorità governative con gli attivisti di Animal Defenders: un’operazione che ha portato al trasferimento di ben 25 leoni in un santuario per animali esotici.

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