Bonanni ha lasciato dopo 8 anni alla guida della confederazione di via Po. Labitalia ha intervistato l'esperto di mercato del lavoro Cazzola e il sociologo Carrieri.
Si terrà presumibilmente l'8 ottobre il consiglio generale Cisl che dovrà eleggere il nuovo segretario generale della confederazione. A deciderlo la segreteria del sindacato di via Po riunitasi ieri sera prima della riunione allargata alle categorie e ai territori che ha raccolto le dimissioni del leader del sindacato di via Po Raffaele Bonanni. Il consiglio generale dovrà prima ratificare la decisione e poi eleggere anche la nuova segreteria perché l'attuale è decaduta con le dimissioni del segretario generale.
E in Cisl c'è stata commozione per l'addio del leader Raffaele Bonanni, dopo 8 anni alla guida della confederazione di via Po. "La mia decisione è il frutto di una meditazione profonda e non perché sia mancato il consenso e la fiducia del gruppo dirigente", ha detto ai suoi Bonanni ribadendo come la scelta sia stata dovuta "alla esigenza di rimodulare l'assetto organizzativo della Cisl con una discussione aperta non solo per salvaguardare il sindacato ma anche l Paese nel momento in cui sta saltando tutto".
E, guardando al futuro, al prossimo leader Cisl ha rinnovato la candidatura di Anna Maria Furlan: "Avevo già indicato e precisato mesi fa Furlan come mio successore e la sua elezione a larghissima maggioranza a segretario aggiunto è stata la dimostrazione di una grande unità della Cisl. Credo che bisogna continuare su questa strada consolidando la piena unità del sindacato". E, al termine un lunghissimo applauso, il leader uscente ha salutato. Nessun dibattito ha animato l'incontro, pur sollecitato dallo stesso Bonanni: "Se nessuno interviene vuol dire che condividete le mie parole", ha concluso visibilmente commosso prima di lasciare la sala in compagnia di Furlan.