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Cisl: il sociologo, un segretario donna è più rappresentativo

24 settembre 2014 | 16.44
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Mimmo Carrieri, molti iscritti sono in settore servizi dove componente femminile è maggioritaria

Mimmo Carrieri
Mimmo Carrieri

Sì a una donna alla guida della Cisl dopo Bonanni, perchè questo "è un indizio di rinnovamento importante: sarebbe la prima volta che a guidare quel sindacato c'è una donna" e perché "la Cisl ha molti iscritti nel settore della Pa e dei servizi, settori in cui la componente femminile è maggioritaria e dunque sarebbe una guida più vicina alla rappresentanza sociale". Così Mimmo Carrieri, docente di sociologia economica e del lavoro all'Università Sapienza di Roma, parla con Labitalia della possibilità che a guidare la Cisl dopo Raffaele Bonanni sia Anna Maria Furlan.

Ma certamente, precisa Carrieri, "di per sé questo non basterebbe per un vero e proprio rinnovamento del sindacato". "Il vero problema che la Cisl, ma anche gli altri sindacati, devono affrontare -spiega Carrieri- è il ricambio tra le generazioni che sono diventate classi dirigenti negli anni '70-'80 e quelle che vengono da questa fase economica, e che sono cresciute in un mondo del lavoro profondamente cambiato".

Non è solo questione anagrafica, dice Carrieri: "Le persone più anziane hanno comunque molte competenze e molte esperienze, ma occorrono persone che abbiano una carica in più, e che siano più vicine a quella parte del mondo del lavoro, dove il sindacato è debole. E cioè lavoratori atipici, precari, professional".

Comunque, assicura Carrieri, "il sindacato italiano è solido". Anzi. "Ci sono ancora una gran quantità di iscritti (in aumento e in controtendenza rispetto ad altri paesi europei), e le organizzazioni sindacali - spiega - hanno moltiplicato le forme di affiliazione, dai patronati all'assistenza individuale, scelta che si è rivelata vincente. C'è una generazione in crescita, quadri vitali, gente spigliata".

Insomma, conclude Carrieri, "anche se spiazzato dagli 80 euro di Renzi, il sindacato non è affatto morto, e con tutte le sue luci e le sue ombre, continua a essere un colosso".

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