E' cominciata con un sit in davanti al Parlamento al grido di 'Io sciopero per il mio contratto' l'agitazione nazionale proclamata dalla Cisl per il mancato rinnovo contrattuale dal 2010 con il congelamento fino al 2015. Il segretario in piazza. Il flash mob del 'contratto congelato'
Un sit in della Cisl davanti a Montecitorio in occasione dello sciopero indetto oggi nel settore del pubblico impiego ha aperto le manifestazioni di piazza convocate dal sindacato. "Noi vogliamo fare una battaglia di giustizia sociale che per i diritti dei lavoratori" ha detto Annamaria Furlan, segretario generale della Cisl, nel suo intervento dal palco.
La pubblica amministrazione, ha ricordato la Furlan, "è quella alla quale il Paese si affida per l'educazione, la salute e per servizi che garantiscono qualità della vita. Non è possibile né accettabile che chi governa l'Italia, che ha perso posti di lavoro e produzione industriale, ancora oggi non si rende conto che la scuola la ricerca, la sicurezza e la pubblica amministrazione siano indispensabili per far ripartire il Paese. Serve - incalza dal palco - . garantire la qualità dei servizi".
Quanto al contratto, attacca il governo: "Sono quattro anni che siamo senza contrato, sono stati perse migliaia di euro. Come fanno a pensare che gli ottanta euro possano sostituirli?".
A Renzi il segretario Cisl ricorda che non si puo' "immaginare le riforme senza la partecipazione di chi ci lavora. Caro Renzi , non basta andare on line e ascoltare qualche migliaia di cittadini, devi ascoltare chi ogni giorno opera con dedizione e professionalità nei settori pubblici. I Paesi europei che sono già usciti dalla crisi sono quelli che hanno finanziato la ricerca, la scuola, l'università e hanno migliorato la qualità del servizio pubblico. Noi invece - accusa Furlan - siamo all'anno zero delle riforme".
Prima dell'intervento della Furlan un flash mob - con i lavoratori sul palco immobili - aveva richiamato la situazione del contratto 'congelato' fino al 2015.
