La contrattazione sociale di prossimità non arretra anche in periodo di crisi tanto che la Cisl ha concluso oltre 1.000 accordi nel 2015, intese che hanno interessato 19,3 milioni di persone. Oltre 1.000 contrattualisti sociali della Cisl hanno siglato accordi con le amministrazioni locali a sostegno delle fasce più debole della popolazione nel 2015, all’interno di una rete di oltre 2.500 dirigenti e quadri impegnati nel "sociale".
E' quanto emerge dal Report 2016 dell’Osservatorio Sociale Cisl. curato in collaborazione con l'Università Cattolica e presentato da Cisl e Fnp. In questa attività, segnala il Rapporto, sono stati interessati 1.800 Comuni. "La contrattazione sociale di prossimità si dimostra capillare e capace di interessare anche i piccoli comuni" rileva la ricerca. Bisogna "puntare maggiormente sulla contrattazione sociale di prossimità per un welfare integrato e inclusivo" indicano la Cisl e la Fnp.