Una nuova piattaforma web open source, con tutti gli strumenti, comprese le app per dispositivi mobili, utili anche a consentire la partecipazione attiva dei cittadini alla ricerca scientifica e la gestione dell’informazione operativa, con la segnalazione delle loro scoperte legate, ad esempio, alla biodiversità. Sono i principali risultati del progetto Mito, presentati oggi da Ispra all’evento conclusivo di Roma.
In particolare, sfruttando la tecnologia innovativa sviluppata dalla rete SINAnet all’interno dell’istituto, in collaborazione con sette università del Meridione, è stata realizzata una banca dati delle specie marine aliene, con una forte apertura alla Citizen Science che verrà presto replicata sulle specie terrestri in collaborazione con il Centro Nazionale di Inanellamento (rete Euring), integrando il tutto nel Network Nazionale della Biodiversità.
Grazie alla app legata alla banca dati sulle specie marine aliene, tutti i singoli cittadini, ovvero le loro associazioni in gruppi di interesse e comunità esperte, possono generare dati e conoscenza ambientale, secondo un percorso bottom-up, inviando oggetti multimediali geo-riferiti, dalle foto ai video, che verranno poi valutati e verificati da esperti e ricercatori dell’Ispra, prima dell’effettivo inserimento nella banca dati.