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Cnmi si allea con Onu per 'Fashion Deserves the World'

20 giugno 2021 | 18.11
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Cnmi si allea con Onu per 'Fashion Deserves the World'

La Camera della moda italiana unisce le forze all'Onu. Durante la Giornata Mondiale del Rifugiato, in programma il 20 giugno prossimo, Cnmi ha deciso di lanciare un progetto pionieristico che si inserisce nel calendario di eventi dell’Agenzia Onu per i Rifugiati (Unhrc), l’organizzazione globale che si occupa di salvare le vite, tutelare i diritti e garantire un futuro a rifugiati, sfollati e apolidi. Cnmi e Mygrants, startup e società benefit fondata e guidata da Christian Richmond Nzi, che offre a rifugiati e migranti un’ampia gamma di programmi di micro-learning in tre lingue per aggiornare e consolidare le proprie competenze facilitando il loro ingresso nel mondo del lavoro, presentano il lancio del programma 'Fashion Deserves the World'.

Attraverso questo progetto, Cnmi e Mygrants garantiranno a 15 giovani rifugiati e migranti che desiderano trovare lavoro nel settore del tessile e abbigliamento la possibilità di accedere gratuitamente a una serie di servizi di formazione tecnica in vari ambiti dell’industria del fashion. "Siamo davvero orgogliosi di presentare questo nuovo progetto, chemarcaunmomentoimportantissimonelprocessodievoluzione del nostro sistema moda verso una maggiore inclusione - afferma Carlo Capasa, chairman di Camera Nazionale della Moda Italiana -. Dopo la pubblicazione del nostro Manifesto nel 2019 abbiamo iniziato a declinarne i punti in azioni concrete, come l’iniziativa 'Fashion Deserves the World'. Un ringraziamento speciale va a Chris e al team Mygrants per il loro impegno a fianco di Cnmi per questa bellissima iniziativa".

'Fashion Deserves the World' ha lo scopo ultimo di agevolare l’inserimento nelle realtà industriali e creative italiane di nuovi talenti internazionali che possono portare il proprio contributo unico e la propria peculiare visione contribuendo al progresso dell’industria della moda. Il progetto è aperto a migranti, rifugiati e apolidi con una buona conoscenza della lingua italiana e che hanno un forte desiderio di lavorare in questo settore.

Le candidature, il cui invio deve essere effettuato entro il 30/09/21 verranno vagliate da Mygrants che le sottoporrà a Cnmi. Una volta individuati i 15 finalisti, Cnmi darà il via a una serie di incontri di formazione, che si svolgeranno in modalità digitale nei mesi di dicembre 2021 e gennaio 2022, in cui i partecipanti al progetto avranno la possibilità, grazie al contributo di esperti del settore, di approfondire una serie di argomenti, che spaziano dalla conoscenza dei materiali e le tecniche di produzione fino alla distribuzione, alla comunicazione e alle tematiche della sostenibilità.

Christian Richmond Nzi, founder e ceo di Mygrants commenta: Se avessimo lanciato 'Fashion Deserves the World' due anni fa, oggi Mohamed - uno dei talenti della Community Mygrants – probabilmente farebbe il sarto per un grande brand della moda italiana. Abbiamo una grande responsabilità, noi Mygrants, Cnmi e le sue associate. Ritengo che il progetto possa diventare la risposta a tutti quei giovani talenti migranti che scalpitano per entrare nell’industria dell’alta moda italiana. Ringrazio Carlo Capasa per la lungimiranza e tutto il team Cnmi per la perseveranza. Insieme, continueremo a fare cose folli, rendendole normali”.

Una volta terminato il processo di formazione, Cnmi e Mygrants supporteranno i 15 profili nel processo di placement, mettendoli in contatto con una serie di aziende italiane che in base alle loro necessità e ai profili specifici dei candidati li inseriranno nel loro organico tramite stage o contratti di lavoro. L’iniziativa, grazie al suo alto valore di integrazione e impegno sociale ha ottenuto il patrocinio dell’Ethical Fashion Initiative, l’iniziativa delle Nazioni Unite sulla moda etica (gestita nell’ambito dell’agenzia Onu e Omc International Trade Centre) che attualmente presiede anche la Un Alliance for Sustainable Fashion.

'Fashion Deserves the World' si inserisce nel programma intrapreso da CMNI nel 2018 volto a promuovere l’inclusività e la valorizzazione della diversità all’interno della moda. Nel 2019, Cnmi, attraverso il contributo del tavolo di lavoro 'Hr & Education' cui partecipano tutti i maggiori player dell’industria della moda italiana, ha presentato il Cnmi Inclusion and Diversity Manifesto, che indica un percorso di trasformazione delle politiche aziendali al fine di renderle inclusive, partendo dai concetti di etnia, genere, orientamento sessuale e religioso, età, abilità mentali e fisiche, nonché condizioni socio-economiche. Successivamente l’attività è continuata con diversi webinar per gli associati volti a formare e sensibilizzare le aziende.

“Ci teniamo a esprimere il nostro apprezzamento per questa importante iniziativa che va nella direzione di una maggiore inclusione dei rifugiati nel mondo del lavoro e della valorizzazione del loro talento – spiega Laura Iucci, responsabile private sector partnerships di Unhcr Italia - In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato del 20 giugno abbiamo lanciato la campagna ‘Insieme possiamo fare la differenza – Together we can do anything’ per ribadire che i rifugiati portano con sé nella fuga un bagaglio di competenze che possono arricchire le comunità ospitanti, diventando risorse preziose per le società che li accolgono”.

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