''Ormai in Italia, da anni, si costruisco monumenti agli architetti. Dal Maxxi alla 'Nuvola', eppure proprio nel Palazzo dei congressi di Fuksas non è stato individuato uno spazio per poter allestire spettacoli. Ma fin quando avremo sindaci che cambiano con grande velocità e soprattutto 'efficienti', penso che nulla cambierà''. E' quanto ha dichiarato David Zard, produttore del pluridecorato 'Notre Dame de Paris' che riprende da Roma (PalaLottomatica, dal 28 dicembre al 6 gennaio) la tournée dell'opera musicale firmata da Riccardo Cocciante che vedrà ritornare insieme il cast della prima edizione formato, tra gli altri, da Lola Ponce, Giò di Tonno, Vittorio Matteucci accanto a Leonardo Di Minno, Matteo setti, Graziano Galatone, Tania Tuccinardi. Opera cult che in 11 anni di programmazione ha superato i 3.500.000 spettatori in circa mille repliche per un totale di 42 città visitate. ''Quando decisi di cominciare questa splendida avventura - ha aggiunto Zard- Non avevo i soldi, ma credevo fortemente nel progetto. Il pubblico, negli anni, è sempre stato dalla nostra parte, è anche l'allora sindaco di Roma, Veltroni che mi diede la possibilità di costruire il Gran Teatro'. Ed ha ricordato, sorridendo, Riccardo Cocciante: ''Mi accusarono di distruggere la mia carriera, con questo spettacolo. Ma non è stato assolutamente così. Con 'Notre Dame de Paris' abbiamo aperto strade nuove, una rivoluzione soprattutto da punto di vista artistico. Riascoltandola, rivedendola, a distanza di anni, sembra nata ieri, non è invecchiata. Spero mi sopravviva''.
'Notre Dame de Paris', secondo Riccardo Cocciante, ha un'anima popolare, è legata alla contemporaneità, alla musica di oggi, ma la drammaturgia ricorda l'opera. ''Racconta una storia in musica - ha detto- ma è lo specchio dell'epoca in cui viviamo''. ''I brani che prediligo? Li amo tutti. E' come se li avessi scritti per me e soprattutto mi assomigliano''. E riguardo al futuro Riccardo Cocciante ha poi annunciato che sta continuando a scrivere, a comporre. Canzoni, ma anche opere: ''Quello che manca, oggi - ha confessato - e' il coraggio. Il coraggio di rompere il sistema, di essere 'fuori moda', andando avanti ascoltando il proprio cuore. E coraggiosi - ha proseguito- lo sono stati Renato Zero, per esempio e David Bowie''. Dopo le rappresentazioni romane la tournée di 'Notre Dame de Paris' proseguirà alla volta di Torino (PalaAlpitour - dal 10 al 12 febbraio), Bologna (Unipol Arena - dal 22 al 26 febbraio), Milano (LinearCiak - dal 2 marzo), Ancona (PalaRossini - dal 24 al 26 Marzo), Bari (PalaFlorio- dal 30 marzo al 2 aprile), Napoli (Teatro Palapartenope - dal 6 al 9 aprile ), Lugano (Teatro LAC - dal 25 aprile), Rimini (105 Stadium - dal 5 al 7 maggio), Firenze Mandela Forum - dal 12 al 14 maggio), Padova (Patavium Arena - dal 26 al 28 maggio).