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L. Stabilità: Legambiente, collegato ambientale è una buona legge

22 dicembre 2015 | 15.59
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L. Stabilità: Legambiente, collegato ambientale è una buona legge

Una buona legge con diverse novità positive per l’ambiente. Ma anche un provvedimento depotenziato nella sua portata innovativa da "una norma guastafeste". Così gli ambientalisti commentano il via libera definitivo della Camera al collegato ambientale .

Legambiente plaude in particolare al fondo per la progettazione delle opere contro il dissesto idrogeologico e allo stanziamento di risorse per l'abbattimento degli edifici abusivi costruiti in zone a rischio, così come all’istituzione della nuova ecotassa sulle discariche che premia i comuni più virtuosi. E ancora: al ritorno del vuoto a rendere, alla responsabilità del trasportatore in caso di sversamento in mare di sostanze pericolose così come all’istituzione del mobility manager scolastico e al finanziamento per gli spostamenti casa scuola e casa lavoro. "Nonostante alcuni articoli ci destino qualche dubbio - sottolinea la presidente di Legambiente, Rossella Muroni - il collegato ambientale è, dopo l’approvazione della legge sugli ecoreati, il secondo importante passo di un percorso per la tutela ambientale del nostro Paese".

Più duro il Wwf che se da una parte apprezza l'inserimento del capitale naturale nel processo di programmazione economica nazionale, dall'altra denuncia lo smantellamento di un importante strumento a tutela della Rete Natura 2000, che comprende aree di grande valore ecologico protette nell'ambito dell'Unione europea. La Rete Natura 2000 è stata creata per tutelare specie e habitat unici in Europa: 2.314 siti di importanza comunitaria che consentono in Italia di tutelare 131 habitat, 89 specie di flora e 111 specie di fauna. "Le autorità italiane dovrebbero sapere - sottolinea il Wwf - che è stata aperta dal 2014, su reclamo di Wwf e Lipu, una istruttoria Eu Pilot proprio sulla scorretta applicazione in Italia della Direttiva Habitat". Per questo l'associazione del panda annuncia che chiederà all'Europa di aprire una procedura d'infrazione per violazione della normativa comunitaria.

Su un'altra norma del collegato si concentra l'attenzione della Lav che rileva come grazie all'approvazione della legge "da oggi animali come cani, gatti, conigli ma anche cavalli e galline tenuti per affezione o compagnia, quindi non a scopi produttivi, non potranno più essere pignorati". "E' un importante risultato - sottolineano gli animalisti - per il quale la Lav si è a lungo battuta". L'associazione, infatti, lo chiedeva già nel 2008 nella sua proposta di legge a modifica del Codice civile. "Il voto di oggi - sottolinea la Lav - aggiunge un ulteriore positivo tassello per la tutela degli animali, il riconoscimento dei loro diritti e della loro soggettività giuridica".

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