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Nuovi raid su Aleppo: "Tutti gli ospedali fuori uso"

19 novembre 2016 | 10.37
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(Xinhua)
(Xinhua)

L'Onu si è detto "inorridito" dall'escalation della violenza in Siria e ha chiesto l'accesso immediato ad Aleppo, dove i quartieri orientali sono stati pesantemente bombardati dalle forze del governo di Damasco. "Le Nazioni unite sono estremamente rattristate e inorridite dalla recente escalation di violenze in diverse regioni della Siria e chiede a tutte le parti di mettere fine agli attacchi indiscriminati contro civili e infrastrutture civili", hanno detto il coordinatore umanitario Onu per la Siria, Ali al-Zaatari, e il coordinatore umanitario regionale, Kevin Kennedy.

Secondo quanto annunciato dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) citata dalla Bbc, cinque giorni di attacchi aerei e di artiglieria da parte delle forze governative hanno messo fuori uso tutti gli ospedali da campo e cliniche mobili della zona assediata dalle forze lealiste.

Attaccato per la seconda volta, denuncia l'organizzazione medico-umanitaria Medici senza Frontiere, anche l'unico ospedale specializzato in pediatria: tre piani sono distrutti e ora non è più in funzione. Altri tre ospedali sono stati attaccati direttamente, ci sono feriti tra staff e pazienti, e così due importanti ospedali chirurgici e il più grande ospedale generale non sono più in funzione.

"È una giornata nera per Aleppo Est. Gli attacchi hanno distrutto interi ospedali, generatori elettrici, pronto soccorso e reparti, costringendoli a interrompere tutte le attività mediche. Non è solo MSF a condannare gli attacchi indiscriminati contro i civili o le infrastrutture civili come gli ospedali, li condanna il diritto umanitario. Il messaggio è semplice e non so come dirlo più forte: smettete di bombardare gli ospedali", ha detto Teresa Sancristoval, coordinatore dell'emergenza per MSF. "L'ospedale dei bambini è stato danneggiato per la seconda volta a causa degli attacchi aerei'' dice Luis Montial, vice capo missione di MSF per la Siria. "È l'unico ospedale completamente dedicato ai bambini nell'area assediata e ora è fuori uso. Le conseguenze dei bombardamenti indiscriminati sono molto chiare: più vite perse, servizi sanitari devastati e sofferenza insormontabile per le persone intrappolate dall'assedio. Quello che non è chiaro è quanto ancora il sistema sanitario, già in ginocchio, potrà continuare a funzionare se i bombardamenti non smetteranno e se le forniture mediche non potranno entrare nell'area".

Un allarme, ribadito anche dall'Unione delle organizzazioni mediche siriane (Uossm). Aleppo estè ormai priva di ospedali funzionanti dopo che l'Omar Bin Abdul Aziz Hospital è stato distrutto ieri sera da colpi di artiglieria. Al momento non vi sono dati sulle vittime, ma vi sono testimonianze di pazienti e membri dello staff dell'ospedale rimasti sotto le macerie.

Dura condanna degli Stati Uniti contro gli "atroci" bombardamenti, messi a segno negli ultimi giorni ad Aleppo, in Siria, contro le infrastrutture mediche e gli operatori umanitari. In un comunicato, il Consigliere Usa per la sicurezza nazionale Susan Rice, ha affermato che "non ci sono scuse per queste azioni atroci" e ha ammonito "il regime siriano e i suoi alleati, la Russia in particolare, responsabili per le conseguenze a breve e a lungo termine", si legge nel comunicato. Secondo la Protezione Civile siriana, un gruppo di volontari noto anche come i 'Caschi bianchi', soltanto nella giornata di oggi 61 civili sono stati uccisi nel corso degli attacchi aerei sulle zone di Aleppo orientale, in mano ai ribelli.

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