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Coma farmacologico, a cosa serve

23 luglio 2019 | 15.41
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ospedale - FOTOGRAMMA
ospedale - FOTOGRAMMA

Il coma farmacologico "è una strategia indotta nelle neurolesioni, ma anche in caso di traumi o altre patologie, per mettere a riposo l'encefalo e favorire il recupero. Dopo un trauma, infatti, può non essere ottimale, dal punto di vista delle cure, avere un organismo molto attivo: ecco dunque che si ricorre ai farmaci per 'mettere a riposo' il cervello e l'intero organismo". A spiegarlo all'AdnKronos Salute è Angelo Gratarola, direttore del Dipartimento di Emergenza del San Martino di Genova, che fa il punto sul coma farmacologico dopo un caso di cronaca. Il padovano Paolo Zorzi, infatti, un mese dopo l'omicidio della sua amica Marianna Sandonà, si è svegliato dal coma farmacologico raccontando i dettagli dell'aggressione, come riferisce il 'Corriere della Sera'.

"Nel caso specifico, da quanto riferisce la stampa si è trattato di una forma di coma artificiale indotto dai medici con i farmaci, per ridurre l'attività dell'encefalo e dell'organismo e favorire il recupero da una serie di lesioni. I casi di coma farmacologico - continua lo specialista - sono migliaia ogni anno in Italia: basti pensare che, su 10 pazienti ricoverati in una Rianimazione, 5 o 6 possono essere posti in una forma di coma farmacologico. Uno strumento di depressione della coscienza utilizzato non solo in causa di trauma cranico, ma anche di patologie cardiocircolatorie e politrauma".

A colpire è stata, in questo caso, la capacità del testimone di ricostruire l'accaduto, dopo il risveglio. Un elemento che non stupisce Gratarola: "Se la causa per la quale il paziente è in coma è una lesione all'encefalo - spiega - il recupero può anche essere completo, ma si può non avere il ricordo del momento del trauma. Se invece questa strategia è attuata per altri scopi, non stupisce che una volta cessato l'effetto dei farmaci ricompaia la memoria. Vero è - conclude - che alcuni medicinali impiegati nella sedazione possono alterare in parte la memoria". Ma non è detto che ciò accada.

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