Il tenente colonnello Piercarmine Sica all'Adnkronos
Dal punto di vista della criminalità "Catania soffre ma resiste". Lo dice all'Adnkronos il tenente colonnello Piercarmine Sica, Comandante del Reparto operativo dei Carabinieri del Comando Provinciale di Catania, spiegando che "la situazione di pandemia che ha colpito tutta Italia colpisce anche la provincia etnea. Una provincia - dice Sica- particolarmente permeabile agli interessi mafiosi sia dal punto di vista di possibili interessi negli enti locali, sia sotto il profilo degli interessi nei confronti di eventuali investimenti per far ripartire la città".
Il Comandante del Reparto operativo dei Carabinieri, sottolinea come a Catania, anche in tempi pandemici, "la mafia si rimodula. Riesce ad adeguarsi alla realtà circostante ed è per questo che anche l’attività repressiva di adegua e colpisce il fenomeno mafioso".
"Particolarmente avvertito nel periodo in questione - rileva Sica- è il fenomeno dell’estorsione e dell’usura che seppur contrastato ed emerso in numerose attività investigative, risulta non denunciato come dovrebbe".
E proprio per questo, secondo il Tenente Colonnello Sica, l’appello da lanciare "ai catanesi è quello di denunciare non soltanto per una convinzione etica o morale ma anche perché conviene da un punto di vista economico per poter accedere a fondi che possono consentire all’imprenditore o al cittadino vessato sotto estorsione o sotto usura, di ripartire con la propria attività o con la propria vita". "Il potere per quanto ci riguarda - evidenzia Sica- è il potere dello Stato, delle istituzioni e delle leggi. Non e’ il potere di prepotenti o disonesti".
Il Comandante del Reparto operativo dei Carabinieri del Comando Provinciale di Catania spiega come, in tempi di pandemia, "i reati complessivamente, soprattutto quelli contro il patrimonio, sono diminuiti. Anche quelli in materia di stupefacenti sono complessivamente diminuiti ma non si sono mai interrotti. Anche perché lo spaccio e il commercio di droga rappresenta da sempre e continua a costituire una delle fonti privilegiate di sostentamento della criminalità organizzata".
Sica, infine, per la città di Catania immagina "un futuro positivo, grazie allo spirito imprenditoriale catanese: sono certo che i cittadini sapranno cogliere anche nella pandemia, che ha portato dolori e sofferenze, un’occasione per migliorare e per rilanciare le proprie attività". (di Francesco Bianco)