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Finanza agevolata

Come Italia ed Europa agevolano gli investimenti in innovazione e ricerca nel FinTech

13 maggio 2021 | 16.03
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Oltre alle misure contenute nel nuovo Recovery Plan, il quadro di riferimento attuale delinea già possibili azioni per le aziende innovative.

Come Italia ed Europa agevolano gli investimenti in innovazione e ricerca nel FinTech

Sono 11 i miliardi di euro destinati alla componente 2 della quarta missione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza redatto dal Governo Draghi per incentivare gli investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione in Italia. Ma come possono muoversi le aziende FinTech e quali siano i riferimenti precisi sulle misure già in atto per le agevolazioni finanziarie non è sempre chiaro. Proviamo a definirne il perimetro con Francesco Raimondi, Direttore Generale di Value Target, esperto di finanza agevolata.

Quali sono le agevolazioni per imprese che fanno ricerca nel settore Fintech?

Le principali agevolazioni fiscali attive, attualmente, a livello nazionale per aziende del settore FinTech sono il Credito di imposta per R&S e quello per l'Innovazione Tecnologica. Entrambe offrono il riconoscimento di un credito di imposta in relazione a una determinata percentuale delle spese sostenute in attività di sviluppo, più alta se queste spese sono classificabili come attività di Ricerca e Sviluppo (12% per l’esercizio 2020 e 20% per l’esercizio 2021 e 2022), meno generosa se parliamo soltanto di Innovazione Tecnologica (6% per l’esercizio 2020 e 10% per l’esercizio 2021 e 2022). In entrambi i casi il progetto deve rispondere al criterio di novità, ovvero deve avere come obiettivo lo sviluppo di un nuovo prodotto o di un nuovo processo; ciò che cambia è il perimetro in cui si valuta tale novità: nel primo caso verso l’intero settore di riferimento, nel secondo caso soltanto in relazione allo stato dell'arte dell'impresa.

Quale differenza c'è tra Ricerca e Sviluppo e Innovazione Tecnologica?

In sostanza, è R&S se è nuovo per tutti, è innovazione se è nuovo solo per l’impresa. La novità di un prodotto FinTech può essere relativa alle caratteristiche originali della tecnologia software sviluppata oppure alla capacità di fornire una soluzione a una esigenza del settore della finanza non già soddisfatta da altre soluzioni presenti sul mercato, anche utilizzando tecnologie software non originali.

Cosa si considera novità in ambito di tecnologia?

Le novità, indicate dal manuale di Frascati e dal Manuale di Oslo che identificano rispettivamente le attività di R&S e quelle di innovazione, riguardano la creazione di algoritmi nuovi o più efficienti di quelli già utilizzati nei sistemi informatici presenti in commercio, la creazione di tecniche di codifica o sicurezza nuove e originali, la progettazione e l’implementazione di nuovi motori di ricerca basati su tecnologie originali e soluzioni per risolvere conflitti tra hardware o software nell’ambito di sistemi e reti complesse.

E per quanto riguarda la finanza?

Qui la casistica è molto più ampia: si va dalla nuova applicazione di algoritmi di data analysis per analisi dei rischi finanziari, profilazione clienti, gestione investimenti alle tecniche di codifica per le transazioni finanziarie o per la valuta elettronica; dallo sviluppo di software per l'home banking con funzionalità non presenti sul mercato allo sviluppo di nuovi servizi nei settori delle banche e delle assicurazioni elettroniche, dei servizi connessi a Internet e delle applicazioni di commercio elettronico.

Esistono finanziamenti a fondo perduto e a tasso agevolato per le startup?

Per le startup attive nel settore Fintech esistono diversi finanziamenti a livello nazionale, in particolare per quelle la cui maggioranza dei soci è donna o giovane (meno di 35 anni) e per le startup innovative. Nel primo caso, lo strumento di agevolazione si chiama NIT0, ovvero “Nuove imprese a tasso 0” e finanzia piani di investimento fino a 1.5 milioni di euro per imprese con anzianità inferiore a 36 mesi e fino a 3 milioni per imprese con anzianità superiore a 36 e inferiore a 60 mesi, concede un contributo a fondo perduto fino al 20% delle spese e, per la parte restante e fino al 90% delle spese totali, concede un finanziamento agevolato a tasso 0, della durata di 10 anni. Per le startup innovative, invece, lo strumento si chiama Smart&Start e finanzia piani di investimento fino a 1.5 milioni di euro e concede un finanziamento agevolato a tasso 0, della durata di 10 anni, per l’80% delle spese. Anche se le opportunità più interessanti di finanziamento a fondo perduto per attività di ricerca per le imprese attive nel FinTech sono a livello europeo.

Parliamo di finanziamenti europei.

Il nuovo programma per la ricerca Horizon Europe per il settennato 21-27, è organizzato in diversi macro programmi (cosiddetti Pillars) e linee di azione (cosiddetti Clusters), all’interno dei quali sono pubblicati diversi bandi tematici, le Call. Le call più interessanti si trovano nell’ambito del Pillar Global Challenges and European Industrial Competitiveness e del Cluster Digital, Industry and Space. Sono state recentemente pubblicate le call per il biennio 2021- 2022. In entrambi gli anni è prevista la call WORLD LEADING DATA AND COMPUTING TECHNOLOGIES 2021 che finanzia progetti di ricerca sulle tecnologie informatiche in relazione al data computing, all’intelligenza artificiale, alla sicurezza informatica. I finanziamenti europei sono tanto competitivi quanto generosi, con contributo a Fondo Perduto dal 70% al 100% delle spese in ricerca. Da considerare che quasi sempre le domande di finanziamento devono essere fatte da consorzi internazionali comprendenti almeno 3 imprese di 3 diversi paesi europei.

E per le PMI?

Per loro esiste uno strumento speciale, chiamato EIC Accelerator: prevede finanziamenti a fondo perduto fino a 2,5 milioni di euro e per il 70% delle spese sostenute. Caratteristica dirimente dei progetti finanziabili è che abbiano come obiettivo lo sviluppo di tecnologie fortemente innovative e ad alto impatto sull’economia del continente. Le tecnologie di Intelligenza artificiale o quelle legate a Blockchain e DLT sono probabilmente fra quelle che possono essere candidabili per un progetto di finanziamento di questo tipo.

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