cerca CERCA
Mercoledì 24 Aprile 2024
Aggiornato: 00:05
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Commercio, a maggio balzo delle vendite al dettaglio

07 luglio 2020 | 11.17
LETTURA: 2 minuti

Lo rileva l'Istat. Si stima un aumento rispetto ad aprile del 24,3% in valore e del 25,2% in volume

(Fotogramma) - FOTOGRAMMA
(Fotogramma) - FOTOGRAMMA

A maggio 2020 si stima, per le vendite al dettaglio, un aumento rispetto ad aprile del 24,3% in valore e del 25,2% in volume. A determinare la variazione positiva sono le vendite dei beni non alimentari, che crescono del 66,3% in valore e del 66,6% in volume, mentre quelle dei beni alimentari diminuiscono in valore (-1,4%) e in volume (-1,6%). Nel trimestre marzo-maggio 2020, le vendite al dettaglio registrano un calo del 20,6% in valore e del 21,8% in volume rispetto al trimestre precedente. Diminuiscono le vendite dei beni non alimentari (-37,4% in valore e -37,8% in volume), mentre le vendite dei beni alimentari mostrano variazioni positive (rispettivamente +1,5% in valore e +0,4% in volume). E' quanto emerge dalle rilevazioni diffuse oggi dall'Istat.

Su base tendenziale, a maggio, si registra una diminuzione delle vendite del 10,5% in valore e dell’11,9% in volume. Le vendite dei beni non alimentari sono in calo (-20,4% in valore e -20,6% in volume), mentre crescono quelle dei beni alimentari (+2,8% in valore e +0,1% in volume). Per quanto riguarda i beni non alimentari, si registrano variazioni tendenziali negative per quasi tutti i gruppi di prodotti ad eccezione di Dotazioni per l’informatica, telecomunicazioni, telefonia (+12,4%) e Utensileria per la casa e ferramenta (+5,6%). Le diminuzioni maggiori riguardano Abbigliamento e pellicceria (-38,1%), Foto-ottica e pellicole, supporti magnetici, strumenti musicali (-37,4%) e Calzature, articoli in cuoio e da viaggio (-34,8%).

Rispetto a maggio 2019, il valore delle vendite al dettaglio diminuisce del 4,4% per la grande distribuzione e del 18,8% per le imprese operanti su piccole superfici. Le vendite al di fuori dei negozi calano del 23,0% mentre è in deciso aumento il commercio elettronico (+41,7%).

Nel corso della fase di rilevazione dei dati, per il mese di maggio, non vi è stata alcuna riduzione del tasso di risposta delle imprese a causa dell’emergenza sanitaria. Sono state, comunque, messe in atto delle azioni in fase di elaborazione dei dati per gestire in modo adeguato le variazioni eccezionali presenti in questo periodo.

A maggio, commenta l'Istat, i provvedimenti connessi all’emergenza sanitaria Covid-19 hanno consentito la progressiva riapertura degli esercizi commerciali, determinando un marcato aumento congiunturale delle vendite dei beni non alimentari, sia in valore sia in volume; tale crescita ha permesso un parziale recupero dei forti cali registrati nei due mesi precedenti. Sempre in termini congiunturali diminuiscono, per la prima volta dallo scorso agosto, le vendite di beni alimentari. Su base annua, le vendite del comparto alimentare restano in crescita, mentre permane molto negativa, pur se in miglioramento, la dinamica tendenziale dei beni non alimentari. Tra le differenti forme distributive, il commercio elettronico registra una ulteriore e forte accelerazione, confermandosi come l’unico settore in crescita in termini tendenziali.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza